In questa ricerca è stata valutata la possibilità di favorire la trattabilità biologica di un suolo storicamente contaminato da Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) mediante l’aggiunta di una soluzione di un acido umico (HS) e di un preparato a base di Lecitina di Soia (SL), impiegati quali agenti mobilizzanti, biogeni e non tossici, in grado di aumentare la biodisponibilità degli inquinanti. Una volta ammendato con i suddetti agenti, il suolo è stato trattato in reattori aerobici di laboratorio a fase solida e a fase slurry per 150 giorni durante i quali è stata monitorata la rimozione degli inquinanti, la concentrazione di biomassa aerobica coltivabile eterotrofa e specializzata per la degradazione del naftalene e la tossicità del suolo al termine del trattamento. HS e SL hanno dimostrato di sostenere e di accelerare il processo di bioremediation favorendo sia la biodisponibilità degli inquinanti che la crescita della biomassa specializzata. Il loro impiego ha consentito, inoltre, al termine del trattamento, una significativa detossificazione del suolo.
S. Berselli, P. Conte, A. Piccolo, L. Marchetti, F. Fava (2004). Effetto di acidi umici e di lecitina di soia nella decontaminazione biologica di un suolo storicamente contaminato da idrocarburi policiclici aromatici (IPA).. MILANO : Maggioli Editori.
Effetto di acidi umici e di lecitina di soia nella decontaminazione biologica di un suolo storicamente contaminato da idrocarburi policiclici aromatici (IPA).
BERSELLI, SARA;MARCHETTI, LEONARDO;FAVA, FABIO
2004
Abstract
In questa ricerca è stata valutata la possibilità di favorire la trattabilità biologica di un suolo storicamente contaminato da Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) mediante l’aggiunta di una soluzione di un acido umico (HS) e di un preparato a base di Lecitina di Soia (SL), impiegati quali agenti mobilizzanti, biogeni e non tossici, in grado di aumentare la biodisponibilità degli inquinanti. Una volta ammendato con i suddetti agenti, il suolo è stato trattato in reattori aerobici di laboratorio a fase solida e a fase slurry per 150 giorni durante i quali è stata monitorata la rimozione degli inquinanti, la concentrazione di biomassa aerobica coltivabile eterotrofa e specializzata per la degradazione del naftalene e la tossicità del suolo al termine del trattamento. HS e SL hanno dimostrato di sostenere e di accelerare il processo di bioremediation favorendo sia la biodisponibilità degli inquinanti che la crescita della biomassa specializzata. Il loro impiego ha consentito, inoltre, al termine del trattamento, una significativa detossificazione del suolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.