Il dossier delle fonti scritte e figurate relativo alla canonizzazione (1325-1446) e al culto di frate Nicola da Tolentino (1245-1305) costituisce, per varietà di tipologie e ricchezza di attestazioni, un caso di studio particolarmente adatto alla decodifica dei vettori e dei segni della memoria culturale. In particolare, gli atti del processo di canonizzazione (*) riflettono le espressioni molteplici di una religiosità ‒ dalla razionalità teologica e canonistica all’alterità ereticale e ortopratica ‒ che alla fine del Medioevo potevano coagularsi intorno alla tomba di un grande taumaturgo. Testimonianze processuali, ex voto di varie fogge e supporti, agiografie, edifici di culto, pitture monumentali e su ta-vola e altri mezzi di espressione e diffusione della sua fama di santità, in un gioco complesso di ri-mandi reciproci e nell’arco di pochi anni, istituirono una rete di significati e di strumenti comunicativi, di cui verrà esaminata in particolare l’interazione tra immaginario onirico e immaginario letterario par-tendo da un singolare episodio di guarigione miracolosa attribuito all’intervento del santo.
L. Canetti (2012). Un viaggio estatico nell’aldilà nel processo per la canonizzazione di Nicola da Tolentino. FABRIANO : Monastero di S. Silvestro Abate.
Un viaggio estatico nell’aldilà nel processo per la canonizzazione di Nicola da Tolentino
CANETTI, LUIGI
2012
Abstract
Il dossier delle fonti scritte e figurate relativo alla canonizzazione (1325-1446) e al culto di frate Nicola da Tolentino (1245-1305) costituisce, per varietà di tipologie e ricchezza di attestazioni, un caso di studio particolarmente adatto alla decodifica dei vettori e dei segni della memoria culturale. In particolare, gli atti del processo di canonizzazione (*) riflettono le espressioni molteplici di una religiosità ‒ dalla razionalità teologica e canonistica all’alterità ereticale e ortopratica ‒ che alla fine del Medioevo potevano coagularsi intorno alla tomba di un grande taumaturgo. Testimonianze processuali, ex voto di varie fogge e supporti, agiografie, edifici di culto, pitture monumentali e su ta-vola e altri mezzi di espressione e diffusione della sua fama di santità, in un gioco complesso di ri-mandi reciproci e nell’arco di pochi anni, istituirono una rete di significati e di strumenti comunicativi, di cui verrà esaminata in particolare l’interazione tra immaginario onirico e immaginario letterario par-tendo da un singolare episodio di guarigione miracolosa attribuito all’intervento del santo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.