Questo studio prende in considerazione il progetto di prosciugamento del lago Trasimeno elaborato durante il periodo napoleonico dall’Ingegnere in capo del dipartimento umbro Pietro Ferrari, personaggio molto noto nell’ambiente francofilo della città di Spoleto, amico di Pietro Fontana, anch’egli attivo collaboratore del governo francese. Questo testo, redatto in francese, esiste in due versioni: una costituisce una sorta di minuta, conservata all’Archivio di Stato di Spoleto nel fondo di Pietro Fontana, incompleto della pagina finale che contiene la firma dell’autore del progetto; l’altro è un manoscritto testualmente completo, firmato da Pietro Ferrari, datato 1811 e conservato nei fondi antichi dell’École Nationale des Ponts et Chaussées di Parigi. I due documenti sono, con ogni evidenza, riconducibili allo stesso redattore non francofono, come indicano diversi errori di lingua, tra i quali alcuni sembrano imputabili a meccanismi di interferenza con l’italiano. A una prima sezione dedicata all’analisi linguistica e formale del progetto, segue una presentazione del suo contenuto e della sua struttura argomentativa, che dimostrano l’appartenenza di questo lavoro al suo tempo e l’adesione del suo autore all’impresa napoleonica.
C. NANNONI (2012). "Il progetto di disseccamento del lago Trasimeno nei manoscritti di Pietro Ferrari". PASSIGNANO SUL TRASIMENO : Aguaplano.
"Il progetto di disseccamento del lago Trasimeno nei manoscritti di Pietro Ferrari"
NANNONI, CATIA
2012
Abstract
Questo studio prende in considerazione il progetto di prosciugamento del lago Trasimeno elaborato durante il periodo napoleonico dall’Ingegnere in capo del dipartimento umbro Pietro Ferrari, personaggio molto noto nell’ambiente francofilo della città di Spoleto, amico di Pietro Fontana, anch’egli attivo collaboratore del governo francese. Questo testo, redatto in francese, esiste in due versioni: una costituisce una sorta di minuta, conservata all’Archivio di Stato di Spoleto nel fondo di Pietro Fontana, incompleto della pagina finale che contiene la firma dell’autore del progetto; l’altro è un manoscritto testualmente completo, firmato da Pietro Ferrari, datato 1811 e conservato nei fondi antichi dell’École Nationale des Ponts et Chaussées di Parigi. I due documenti sono, con ogni evidenza, riconducibili allo stesso redattore non francofono, come indicano diversi errori di lingua, tra i quali alcuni sembrano imputabili a meccanismi di interferenza con l’italiano. A una prima sezione dedicata all’analisi linguistica e formale del progetto, segue una presentazione del suo contenuto e della sua struttura argomentativa, che dimostrano l’appartenenza di questo lavoro al suo tempo e l’adesione del suo autore all’impresa napoleonica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.