Tra le emozioni maggiormente rappresentative della capacità di espressione e trasformazione della natura dell’uomo e della società, quella generalmente denominata “vergogna” o “pudore” si distingue per la sua natura di arma a doppio taglio: da un lato, essa contribuisce alla generazione e al consolidamento di sentimenti collettivi e principi morali; dall’altro suscita forme di indignazione legate all’esigenza di uno sradicamento di valori tradizionali. il presente lavoro si propone di esaminare l’impiego della nozione di vergogna in alcune pagine di letteratura greca, filosofia antica e teoria politica contemporanea, facendone emergere pregi e limiti nel contesto della promozione di specifiche forme di giustizia e moralità.
E. Irrera (2007). Immagini della Vergogna tra Antico e Moderno. INTERSEZIONI, 27, 5-22.
Immagini della Vergogna tra Antico e Moderno
IRRERA, ELENA
2007
Abstract
Tra le emozioni maggiormente rappresentative della capacità di espressione e trasformazione della natura dell’uomo e della società, quella generalmente denominata “vergogna” o “pudore” si distingue per la sua natura di arma a doppio taglio: da un lato, essa contribuisce alla generazione e al consolidamento di sentimenti collettivi e principi morali; dall’altro suscita forme di indignazione legate all’esigenza di uno sradicamento di valori tradizionali. il presente lavoro si propone di esaminare l’impiego della nozione di vergogna in alcune pagine di letteratura greca, filosofia antica e teoria politica contemporanea, facendone emergere pregi e limiti nel contesto della promozione di specifiche forme di giustizia e moralità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.