La storia naturale dei virus influenzali ha premiato evolutivamente la possibilità di possedere un genoma segmentato. Gli Orthomyxovirus di tipo A sono caratterizzati dalla presenza di 8 segmenti liberi di RNA lineare a singola elica e a polarità negativa. Questo elemento condiziona grandemente le potenzialità adattative che tali virus manifestano quale risposta alla pressione selettiva, sia attraverso meccanismi di mutazione spontanea sia attraverso la possibilità di riassortimento genetico in concomitanza di situazioni di coinfezione. In questo senso gli aspetti macroevolutivi del virus (evoluzione pluridirezionale) offrono allo stesso notevoli capacità adattative esplicabili istantaneamente nel microtempo con il susseguirsi delle generazioni virali (Dale H.C. e Moore J., 1997). Si tratta infatti degli organismi (virus a RNA) che esprimono la massima capacità di mutazione rapportati agli altri esseri viventi (una mutazione per genoma per replicazione, fino a 100.000 copie virali in 10 ore, 1012 particelle virali in un organismo infetto; (Moja A. et al., 2004). Tale potenzialità di mutazione inserita nel tempo evolutivo dell’ospite (microtempo) si traduce in un vantaggio evolutivo del virus sullo stesso
M. DELOGU (2012). Salto di Classe e salto di Specie: facilitazioni ecologiche e meccanismi evolutivi. MILANO : Segreteria AMCLI.
Salto di Classe e salto di Specie: facilitazioni ecologiche e meccanismi evolutivi
DELOGU, MAURO
2012
Abstract
La storia naturale dei virus influenzali ha premiato evolutivamente la possibilità di possedere un genoma segmentato. Gli Orthomyxovirus di tipo A sono caratterizzati dalla presenza di 8 segmenti liberi di RNA lineare a singola elica e a polarità negativa. Questo elemento condiziona grandemente le potenzialità adattative che tali virus manifestano quale risposta alla pressione selettiva, sia attraverso meccanismi di mutazione spontanea sia attraverso la possibilità di riassortimento genetico in concomitanza di situazioni di coinfezione. In questo senso gli aspetti macroevolutivi del virus (evoluzione pluridirezionale) offrono allo stesso notevoli capacità adattative esplicabili istantaneamente nel microtempo con il susseguirsi delle generazioni virali (Dale H.C. e Moore J., 1997). Si tratta infatti degli organismi (virus a RNA) che esprimono la massima capacità di mutazione rapportati agli altri esseri viventi (una mutazione per genoma per replicazione, fino a 100.000 copie virali in 10 ore, 1012 particelle virali in un organismo infetto; (Moja A. et al., 2004). Tale potenzialità di mutazione inserita nel tempo evolutivo dell’ospite (microtempo) si traduce in un vantaggio evolutivo del virus sullo stessoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.