L’introduzione dei sistemi di telelettura dei contatori, le cui prime applicazioni erano principalmente votate a scopi di fatturazione, si sono in seguito rivelate un utile strumento per l’analisi della domanda idrica a livello di dettaglio. La tecnologia consente di caratterizzare la domanda idrica svincolandosi dagli approcci top-down (bilancio idrico) o bottom-up (ricostruzione della domanda mediante tecniche stocastiche). Le letture sono infatti effettuate con scansioni temporali personalizzabili, la cui frequenza è in ogni caso largamente superiore al dato di consumo fornito (di norma semestralmente) dalla tradizionale lettura contatori. Applicazioni della telelettura sono note per la stima del livello di perdita in tempo reale (possibile in quanto i dati sono raccolti in modo sincrono), tuttavia in questo lavoro l’accento verrà posto sulla caratterizzazione della domanda delle singole utenze. L’obiettivo è quello di verificare se esistono delle differenze rilevanti nel consumo di acqua in relazione alle dimensioni e alle caratteristiche del nucleo familiare, nonché alla stagionalità Il consumo idrico preso in considerazione è quello relativo a un distretto della rete di distribuzione di Fano (PU), monitorato mediante telelettura. I dati coprono un lasso di tempo di quasi 5 anni, con diverse frequenze di campionamento, che hanno in ogni caso permesso di condurre l’analisi sia sui consumi medi giornalieri sia sui consumi idrici notturni.Particolare importanza è stata attribuita alla stima del consumo notturno degli utenti (Customer Night Use); concentrandosi in particolare su utenze condominiali, i cui maggiori valori di consumo notturno risultano meno affetti dagli errori di troncamento dei contatori.
IMPLICAZIONI GESTIONALI DELL’APPLICAZIONE ESTESA DELLA TELELETTURA AI CONTATORI / S. Artina; A. Bolognesi; C. Bragalli; D. Galeri; M. Maglionico. - In: L'ACQUA. - ISSN 1125-1255. - STAMPA. - 4:(2012), pp. 85-94.
IMPLICAZIONI GESTIONALI DELL’APPLICAZIONE ESTESA DELLA TELELETTURA AI CONTATORI
ARTINA, SANDRO;BOLOGNESI, ANDREA;BRAGALLI, CRISTIANA;MAGLIONICO, MARCO
2012
Abstract
L’introduzione dei sistemi di telelettura dei contatori, le cui prime applicazioni erano principalmente votate a scopi di fatturazione, si sono in seguito rivelate un utile strumento per l’analisi della domanda idrica a livello di dettaglio. La tecnologia consente di caratterizzare la domanda idrica svincolandosi dagli approcci top-down (bilancio idrico) o bottom-up (ricostruzione della domanda mediante tecniche stocastiche). Le letture sono infatti effettuate con scansioni temporali personalizzabili, la cui frequenza è in ogni caso largamente superiore al dato di consumo fornito (di norma semestralmente) dalla tradizionale lettura contatori. Applicazioni della telelettura sono note per la stima del livello di perdita in tempo reale (possibile in quanto i dati sono raccolti in modo sincrono), tuttavia in questo lavoro l’accento verrà posto sulla caratterizzazione della domanda delle singole utenze. L’obiettivo è quello di verificare se esistono delle differenze rilevanti nel consumo di acqua in relazione alle dimensioni e alle caratteristiche del nucleo familiare, nonché alla stagionalità Il consumo idrico preso in considerazione è quello relativo a un distretto della rete di distribuzione di Fano (PU), monitorato mediante telelettura. I dati coprono un lasso di tempo di quasi 5 anni, con diverse frequenze di campionamento, che hanno in ogni caso permesso di condurre l’analisi sia sui consumi medi giornalieri sia sui consumi idrici notturni.Particolare importanza è stata attribuita alla stima del consumo notturno degli utenti (Customer Night Use); concentrandosi in particolare su utenze condominiali, i cui maggiori valori di consumo notturno risultano meno affetti dagli errori di troncamento dei contatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.