L'articolo descrive i rapporti tra i diversi attori della filiera della traduzione per la scena, proponendo un approccio che, pur valutando appieno il lavoro del traduttore per il teatro, lasci ai veri professionisti della scena il compito di realizzare le virtualità teatrali del testo scritto. Il lavoro trae esempio da un'esperienza pratica, la traduzione -effettuata dall'autore assieme a Valentina Conigli- del testo quebecchese "Bashir Lazhar" (Evelyne de la Chenelière) e la successiva messa in scena da parte di Marco Belocchi nell'ambito del festival di drammaturgia internazionale "In altre parole" (Roma, 2011). Si mostra come, di fronte alla complessità del testo di teatro, soltanto regista e attore -veri e propri traduttori intersemiotici- siano in grado di risolvere determinati aspetti e come la "teatralità" passi interlinguisticamente attraverso una traduzione "semplicemente letteraria, semplicemente attenta".

Cos’è successo a "Bashir Lazhar"? Note sparse di un praticante ingenuo su una traduzione e sul suo rapporto con la messa in scena / Regattin F.. - STAMPA. - (2012), pp. 113-121.

Cos’è successo a "Bashir Lazhar"? Note sparse di un praticante ingenuo su una traduzione e sul suo rapporto con la messa in scena

REGATTIN, FABIO
2012

Abstract

L'articolo descrive i rapporti tra i diversi attori della filiera della traduzione per la scena, proponendo un approccio che, pur valutando appieno il lavoro del traduttore per il teatro, lasci ai veri professionisti della scena il compito di realizzare le virtualità teatrali del testo scritto. Il lavoro trae esempio da un'esperienza pratica, la traduzione -effettuata dall'autore assieme a Valentina Conigli- del testo quebecchese "Bashir Lazhar" (Evelyne de la Chenelière) e la successiva messa in scena da parte di Marco Belocchi nell'ambito del festival di drammaturgia internazionale "In altre parole" (Roma, 2011). Si mostra come, di fronte alla complessità del testo di teatro, soltanto regista e attore -veri e propri traduttori intersemiotici- siano in grado di risolvere determinati aspetti e come la "teatralità" passi interlinguisticamente attraverso una traduzione "semplicemente letteraria, semplicemente attenta".
2012
In altre parole - Quaderno di drammaturgia internazionale
113
121
Cos’è successo a "Bashir Lazhar"? Note sparse di un praticante ingenuo su una traduzione e sul suo rapporto con la messa in scena / Regattin F.. - STAMPA. - (2012), pp. 113-121.
Regattin F.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/129787
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