Analisi territoriale e paesaggistica dei caratteri di lunga durata della regione partenopea. Nella seconda metà del Settecento si afferma il “voyage de Naples”: la letteratura odeporica francese focalizza l’attenzione sulle recenti scoperte archeologiche e sulle ricchezze naturali, e dedica molte pagine ai monumenti naturali e architettonici. Il paesaggio agrario, che ne costituisce lo sfondo, è riconosciuto dai protagonisti del viaggio come in diretta continuità con il paesaggio antico descritto dagli “scriptores rei rusticae”, e gli è attribuito valore memoriale simbolico al pari dei monumenti della classicità.
I. Agostini (2005). Il territorio come un presepio: il paesaggio agrario nei Voyages de Naples tra Sette e Ottocento. RI-VISTA. RICERCHE PER LA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO, 4, 121-132.
Il territorio come un presepio: il paesaggio agrario nei Voyages de Naples tra Sette e Ottocento
AGOSTINI, ILARIA
2005
Abstract
Analisi territoriale e paesaggistica dei caratteri di lunga durata della regione partenopea. Nella seconda metà del Settecento si afferma il “voyage de Naples”: la letteratura odeporica francese focalizza l’attenzione sulle recenti scoperte archeologiche e sulle ricchezze naturali, e dedica molte pagine ai monumenti naturali e architettonici. Il paesaggio agrario, che ne costituisce lo sfondo, è riconosciuto dai protagonisti del viaggio come in diretta continuità con il paesaggio antico descritto dagli “scriptores rei rusticae”, e gli è attribuito valore memoriale simbolico al pari dei monumenti della classicità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


