Introduzione. La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è una condizione frequente e correlata ad un aumentato rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari. Lo scopo del nostro studio era quello di valutare se alcuni indici di NAFDL fossero in grado di predire la incidenza di sindrome metabolica (SM) a 4 anni in un ampio campione di popolazione non trattato farmacologicamente. Materiali e metodi. Dal database generale del Brisighella Heart Study abbiamo selezionato 824 soggetti non trattati farmacologicamente e non affetti da sindrome metabolica, alcolismo, diabete mellito di tipo 2 o malattie epatiche note ai controlli effettuati nel 2004 e rivisitati ai controlli del 2012. Di tutti questi soggetti abbiamo calcolato l’hepatic steatosis index (HSI) ed il Prodotto di Accumulo Lipidico (LAP). In seguito, applicando il metodo di Cox (adeguato agli elementi della SM), abbiamo valutato il ruolo predittivo del HSI e del inLAP per la SM. Risultati. Considerando l’intera popolazione, i migliori risultati predittivi di SM risultano essere l’età (OR 1.13, 95% CI 1.12-1.143, p<0.001), HSI (OR 1.17, 95% CI 1.14-1.21, p<0.001) ed il InLAP )OR 1.16, 95% CI, 1.15-1.17, p<0.001). Ripetendo l’analisi dei fattori predittivi sulla base del sesso, questi risultavano essere, nell’uomo, l’età (OR 1.13, 95% CI 1.12-.1.43, p<0.001), la frequenza cardiaca (OR 1.13, 95% CI 1.11-1.15) ed il InLAP (OR 1.17, 95% IC 1.15-1.18), nella donna, l’età (OR 1.13, 95% CI 1.12-1.15), l’LSI (OR 1.20, 95% CI 1.15-1.26) ed il InLAP (OR 1.16, 95% CI 1.14-1.17). Discussione. LAP e HSI, quali indici di NAFLD; sono entrambi validi fattori predittivi di SM incidente in un ampio campione di popolazione generale.
Hepatic steatosis index e lipid accumulation product come predittori dell'incidenza di sindrome metabolica nel medio termine in un ampio campione di popolazione: dati dal Brisighella Haert Study
CICERO, ARRIGO FRANCESCO GIUSEPPE;D'ADDATO, SERGIO;GRANDI, ELISA;BORGHI, CLAUDIO
2012
Abstract
Introduzione. La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è una condizione frequente e correlata ad un aumentato rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari. Lo scopo del nostro studio era quello di valutare se alcuni indici di NAFDL fossero in grado di predire la incidenza di sindrome metabolica (SM) a 4 anni in un ampio campione di popolazione non trattato farmacologicamente. Materiali e metodi. Dal database generale del Brisighella Heart Study abbiamo selezionato 824 soggetti non trattati farmacologicamente e non affetti da sindrome metabolica, alcolismo, diabete mellito di tipo 2 o malattie epatiche note ai controlli effettuati nel 2004 e rivisitati ai controlli del 2012. Di tutti questi soggetti abbiamo calcolato l’hepatic steatosis index (HSI) ed il Prodotto di Accumulo Lipidico (LAP). In seguito, applicando il metodo di Cox (adeguato agli elementi della SM), abbiamo valutato il ruolo predittivo del HSI e del inLAP per la SM. Risultati. Considerando l’intera popolazione, i migliori risultati predittivi di SM risultano essere l’età (OR 1.13, 95% CI 1.12-1.143, p<0.001), HSI (OR 1.17, 95% CI 1.14-1.21, p<0.001) ed il InLAP )OR 1.16, 95% CI, 1.15-1.17, p<0.001). Ripetendo l’analisi dei fattori predittivi sulla base del sesso, questi risultavano essere, nell’uomo, l’età (OR 1.13, 95% CI 1.12-.1.43, p<0.001), la frequenza cardiaca (OR 1.13, 95% CI 1.11-1.15) ed il InLAP (OR 1.17, 95% IC 1.15-1.18), nella donna, l’età (OR 1.13, 95% CI 1.12-1.15), l’LSI (OR 1.20, 95% CI 1.15-1.26) ed il InLAP (OR 1.16, 95% CI 1.14-1.17). Discussione. LAP e HSI, quali indici di NAFLD; sono entrambi validi fattori predittivi di SM incidente in un ampio campione di popolazione generale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.