Il tema della costruzione dei processi di cittadinanza costituisce un problema centrale nella riflessione sui cambiamenti della società e dell’essere e sentirsi cittadini attivi e responsabili, in contesti sempre più in trasformazione e sempre più caratterizzati da globalizzazione, multiculturalismo e individualismo. A seguito di questa analisi si rende necessario, da un punto di vista pedagogico-educativo, affrontare questo dibattito inserendo i percorsi di formazione alla cittadinanza attiva in un ambito complesso e multidimensionale, che si confronta con le identità e le appartenenze che portano il soggetto a riconoscersi in una cultura e nei valori della comunità. Questo processo è profondamente legato alle trasformazioni che le nuove tecnologie della comunicazione stanno apportando in ogni settore della vita quotidiana, fino a costituire nuovi ambienti con i quali gli individui e la società si devono confrontare. La loro pervasività e onnipresenza ci mettono di fronte all’esigenza di elaborare letture adeguate, al di là di quelle apocalittiche ed entusiastiche. Ci possiamo chiedere, allora, se nella prospettiva di una cittadinanza 2.0, quelli che spesso sono presentati come veicoli di emancipazione possano essere realmente strumenti utilizzabili dalle cittadinanze per attivare meccanismi di empowerment (collegamento, visibilità, elaborazione di identità) nella direzione dell’emersione, della rivendicazione e della partecipazione.
F. Zanetti (2012). Internauti attraversando bubbles e clouds. Quali cittadinanze 2.0?. MINORI GIUSTIZIA, 4-2012, 61-68.
Internauti attraversando bubbles e clouds. Quali cittadinanze 2.0?
ZANETTI, FEDERICA
2012
Abstract
Il tema della costruzione dei processi di cittadinanza costituisce un problema centrale nella riflessione sui cambiamenti della società e dell’essere e sentirsi cittadini attivi e responsabili, in contesti sempre più in trasformazione e sempre più caratterizzati da globalizzazione, multiculturalismo e individualismo. A seguito di questa analisi si rende necessario, da un punto di vista pedagogico-educativo, affrontare questo dibattito inserendo i percorsi di formazione alla cittadinanza attiva in un ambito complesso e multidimensionale, che si confronta con le identità e le appartenenze che portano il soggetto a riconoscersi in una cultura e nei valori della comunità. Questo processo è profondamente legato alle trasformazioni che le nuove tecnologie della comunicazione stanno apportando in ogni settore della vita quotidiana, fino a costituire nuovi ambienti con i quali gli individui e la società si devono confrontare. La loro pervasività e onnipresenza ci mettono di fronte all’esigenza di elaborare letture adeguate, al di là di quelle apocalittiche ed entusiastiche. Ci possiamo chiedere, allora, se nella prospettiva di una cittadinanza 2.0, quelli che spesso sono presentati come veicoli di emancipazione possano essere realmente strumenti utilizzabili dalle cittadinanze per attivare meccanismi di empowerment (collegamento, visibilità, elaborazione di identità) nella direzione dell’emersione, della rivendicazione e della partecipazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.