Il singolo partner è tanto più soggetto relazionale – come persona – quanto più il suo agire (agency) è «centrato» sulla relazione con l’Altro. Non già se pensa la stessa cosa dell’Altro (come sostiene Raimo Tuomela 1997) oppure se si pensa come un team (il team thinking teorizzato da R. Sugden 1993, 1995, 2003 e M. Bacharach 1999). Tantomeno se reagisce nello stesso modo agli stimoli biologici, come ritiene J. Searle (1983), il quale definisce la ‘intenzionalità collettiva’ essenzialmente come la capacità dei sistemi psichici (reti neuronali) individuali di rispondere in maniera sintonica agli stessi stimoli esterni. Le tesi di questi autori ignorano il carattere emergente delle relazioni sociali. Essi danno per scontato, seppure in modi diversi, che l’intenzionalità di Ego coincida o converga con l’intenzionalità di Alter, mentre ciò accade se e solo se i due partner si relazionano attraverso “ciò che sta fra” di loro (e più in generale quando i soggetti si relazionano fra loro attraverso la rete sociale in cui interagiscono).

P. Donati (2012). Il soggetto relazionale: definizione ed esempi. STUDI DI SOCIOLOGIA, 50(2), 165-187.

Il soggetto relazionale: definizione ed esempi

DONATI, PIERPAOLO
2012

Abstract

Il singolo partner è tanto più soggetto relazionale – come persona – quanto più il suo agire (agency) è «centrato» sulla relazione con l’Altro. Non già se pensa la stessa cosa dell’Altro (come sostiene Raimo Tuomela 1997) oppure se si pensa come un team (il team thinking teorizzato da R. Sugden 1993, 1995, 2003 e M. Bacharach 1999). Tantomeno se reagisce nello stesso modo agli stimoli biologici, come ritiene J. Searle (1983), il quale definisce la ‘intenzionalità collettiva’ essenzialmente come la capacità dei sistemi psichici (reti neuronali) individuali di rispondere in maniera sintonica agli stessi stimoli esterni. Le tesi di questi autori ignorano il carattere emergente delle relazioni sociali. Essi danno per scontato, seppure in modi diversi, che l’intenzionalità di Ego coincida o converga con l’intenzionalità di Alter, mentre ciò accade se e solo se i due partner si relazionano attraverso “ciò che sta fra” di loro (e più in generale quando i soggetti si relazionano fra loro attraverso la rete sociale in cui interagiscono).
2012
P. Donati (2012). Il soggetto relazionale: definizione ed esempi. STUDI DI SOCIOLOGIA, 50(2), 165-187.
P. Donati
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/129532
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact