Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare la possibilità di attuare un grading prognosticamente attendibile su preparati citologici di mastocitoma, che potrebbe consentire di pianificare opportunamente la terapia già al momento della diagnosi. Il sistema di grading proposto da Kiupel5 è stato pertanto applicato a preparati citologici allestiti da 41 mastocitomi cutanei di cane di cui fossero a disposizione le corrispondenti sezioni istologiche per valutare, complessivamente e parametro per parametro, la concordanza del grading fra citologia e istologia. Dal momento che il grading di Kiupel6 prevede di esaminare 10 CFI del preparato istologico a disposizione, si è proceduto, come prima valutazione, a verificare che in ogni preparato citologico fosse presente un numero di cellule integre almeno pari a quello conteggiato nei 10 CFI a maggior densità cellulare della corrispondente sezione istologica. Nei preparati citologici e istologici è stato poi valutato in modo indipendente il grading di Kiupel5. In particolare, ogni striscio è stato valutato nella sua interezza annotando numero di mitosi, nuclei bizzarri, cellule multinucleate e l’eventuale presenza di cariomegalia; sono stati inoltre valutati cellularità (alta o bassa), quantità di granulazioni intracitoplasmatiche (MCT altamente o mediamente/scarsamente granulari) e numero di cellule binucleate. Il livello di concordanza nell’attribuzione del grado di Kiupel6 e dei singoli parametri che lo compongono nei preparati citologici e istologici è stato valutato mediante il coefficiente kappa (κ).I risultati ottenuti suggeriscono che il grading proposto da Kiupel6 pare applicabile a preparati citologici: soltanto 5 dei 41 MCT inclusi nello studio, infatti, non raggiungevano la cellularità minima richiesta e nell’80.6% dei casi gli strisci esaminati sono stati classificati ad alta cellularità. Il coefficiente di concordanza citologia e istologia nell’attribuzione del grado è risultato soddisfacente (κ = 0.77; P < 0,001), dimostrando una buona capacità di predire il grado istologico a partire da preparati citologici. In particolare, tutti i 7 MCT ad alto grado alla citologia lo erano anche all’istologia, mentre 3 MCT definiti ad alto grado all’istologia risultavano di basso grado alla citologia. Nel complesso, quindi, il grading citologico non è risultato coerente con quello istologico solo in 3 casi su 36 (8,3%). La capacità di predire il grado istologico varia in base alla cellularità dei preparati esaminati, nonostante tale differenza non sia risultata statisticamente significativa (casi a bassa cellularità: κ = 0.59; P = 0,088; casi ad alta cellularità: κ = 0.81; P < 0,001). Appare pertanto sbagliato assumere che nei preparati citologici a bassa cellularità non possa essere effettuato un grading, anche se nei preparati a elevata cellularità il dato è da considerare più attendibile. La concordanza citologia/istologia è stata anche valutata parametro per parametro. Il coefficiente di concordanza è risultato elevato per il parametro “cellule multinucleate” (κ = 0.72; P < 0,001) e “nuclei bizzarri” (κ = 0.68; P < 0,001), moderato “ cariomegalia” (κ = 0.54; P < 0,001) e nullo per “numero di mitosi”. La principale difficoltà nell’applicazione del grading di Kiupel6 nei preparati citologici sembrerebbe quindi legato all’identificazione delle mitosi: a differenza di quanto rilevato nelle sezioni istologiche, in nessuno dei 7 casi giudicati ad alto grado il numero di mitosi raggiungeva infatti il cut-off di 7 mitosi in 10 CFI. La difficoltà nell’identificazione delle mitosi nei preparati citologici potrebbe essere conseguente alle granulazioni citoplasmatiche che nei MCT ben differenziati possono impedire una completa visualizzazione del nucleo o a una maggiore fragilità delle cellule in mitosi. Per compensare questa limitazione si è identificato tramite il metodo delle curve ROC un cut–off per il numero di mito...
Scarpa F, D'Amelia P, Sabattini S, Capitani O, Bettini G (2012). Grading citologico del mastocitoma cutaneo del cane. CREMONA : SIONCOV.
Grading citologico del mastocitoma cutaneo del cane
SCARPA, FILIPPO;SABATTINI, SILVIA;CAPITANI, OMBRETTA;BETTINI, GIULIANO
2012
Abstract
Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare la possibilità di attuare un grading prognosticamente attendibile su preparati citologici di mastocitoma, che potrebbe consentire di pianificare opportunamente la terapia già al momento della diagnosi. Il sistema di grading proposto da Kiupel5 è stato pertanto applicato a preparati citologici allestiti da 41 mastocitomi cutanei di cane di cui fossero a disposizione le corrispondenti sezioni istologiche per valutare, complessivamente e parametro per parametro, la concordanza del grading fra citologia e istologia. Dal momento che il grading di Kiupel6 prevede di esaminare 10 CFI del preparato istologico a disposizione, si è proceduto, come prima valutazione, a verificare che in ogni preparato citologico fosse presente un numero di cellule integre almeno pari a quello conteggiato nei 10 CFI a maggior densità cellulare della corrispondente sezione istologica. Nei preparati citologici e istologici è stato poi valutato in modo indipendente il grading di Kiupel5. In particolare, ogni striscio è stato valutato nella sua interezza annotando numero di mitosi, nuclei bizzarri, cellule multinucleate e l’eventuale presenza di cariomegalia; sono stati inoltre valutati cellularità (alta o bassa), quantità di granulazioni intracitoplasmatiche (MCT altamente o mediamente/scarsamente granulari) e numero di cellule binucleate. Il livello di concordanza nell’attribuzione del grado di Kiupel6 e dei singoli parametri che lo compongono nei preparati citologici e istologici è stato valutato mediante il coefficiente kappa (κ).I risultati ottenuti suggeriscono che il grading proposto da Kiupel6 pare applicabile a preparati citologici: soltanto 5 dei 41 MCT inclusi nello studio, infatti, non raggiungevano la cellularità minima richiesta e nell’80.6% dei casi gli strisci esaminati sono stati classificati ad alta cellularità. Il coefficiente di concordanza citologia e istologia nell’attribuzione del grado è risultato soddisfacente (κ = 0.77; P < 0,001), dimostrando una buona capacità di predire il grado istologico a partire da preparati citologici. In particolare, tutti i 7 MCT ad alto grado alla citologia lo erano anche all’istologia, mentre 3 MCT definiti ad alto grado all’istologia risultavano di basso grado alla citologia. Nel complesso, quindi, il grading citologico non è risultato coerente con quello istologico solo in 3 casi su 36 (8,3%). La capacità di predire il grado istologico varia in base alla cellularità dei preparati esaminati, nonostante tale differenza non sia risultata statisticamente significativa (casi a bassa cellularità: κ = 0.59; P = 0,088; casi ad alta cellularità: κ = 0.81; P < 0,001). Appare pertanto sbagliato assumere che nei preparati citologici a bassa cellularità non possa essere effettuato un grading, anche se nei preparati a elevata cellularità il dato è da considerare più attendibile. La concordanza citologia/istologia è stata anche valutata parametro per parametro. Il coefficiente di concordanza è risultato elevato per il parametro “cellule multinucleate” (κ = 0.72; P < 0,001) e “nuclei bizzarri” (κ = 0.68; P < 0,001), moderato “ cariomegalia” (κ = 0.54; P < 0,001) e nullo per “numero di mitosi”. La principale difficoltà nell’applicazione del grading di Kiupel6 nei preparati citologici sembrerebbe quindi legato all’identificazione delle mitosi: a differenza di quanto rilevato nelle sezioni istologiche, in nessuno dei 7 casi giudicati ad alto grado il numero di mitosi raggiungeva infatti il cut-off di 7 mitosi in 10 CFI. La difficoltà nell’identificazione delle mitosi nei preparati citologici potrebbe essere conseguente alle granulazioni citoplasmatiche che nei MCT ben differenziati possono impedire una completa visualizzazione del nucleo o a una maggiore fragilità delle cellule in mitosi. Per compensare questa limitazione si è identificato tramite il metodo delle curve ROC un cut–off per il numero di mito...I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.