Introduzione. Lo scopo del nostro studio era di valuater la assocaizione tra il livello di lipoproteine a bassa intensità (LDL-C) e la incidenza di nuovi trattamenti antiipertensivi in un ampio campione di popolazione. Materiali e metodi. Una coorte di 20074 soggetti adulti provenienti da una ASL umbra con alemno una misurazione di LDL-C tra il primo giugno del 2006 ed il 30 giugno 2007 e nona ssuemnti terapia antiipertensiva è stat seguita dalla misurazione del LDL-C fino alla morte o fino al 31 dicembre 2009. La coorte è stata suddivisa in 4 gruppi, a seconda dei livelli basali di LDL-C (<130 mg/dl; da 130 a 159 mg/dl; da 160 a 189 mg/dl e >190 mg/dl). sono stati esclusi i pazienti che assumevano farmaci antipertensivi per la prevenzione secondaria di patologie cardiovascolari, farmaci ipolipemizzanti o che durante il periodo di osservazione non hanno mantenuto lo stesso gruppo per quanto riguarda i livelli di LDL-C. Risultati.AL follow-up eseguito a metà del periodo di osservazione (1,6 anni) il 10% (n=1,166) dei pazienti con LDL-C<130 mg/dl, il 13% (n=722) dei pazienti con LDL-C tra 130-159 mg/dl, il 12,2% (n=319) dei pazienti con LDL-C tra 160 e 189 mg/dl ed il 13,9% (n=102) dei pazienti con LDL>190 mg/dl avevano iniziato una terapia antiipertensiva. Comparato con il gruppo dei soggetti con LDL-C più basso, il gruppo con 1390, 9,33 con LDL-C tra 130 e 159, 9,60 con LDL-C 160 e 189 per 100 persone l'anno (p<0.001). Applicando la regressione di Cox, paragonato a quello del gruppo con LDL-C<130 mg/dl, l'hazard ratio (HR) di iniziare una terapia antiipertensiva aumentata in quelli con livelli di LDL-C tra 130 e 159 mg/dl (HR=1.23; 95%CI: 1.08-1.40), in quelli con livelli di LDL-C tra 160 e 189 mg/dl (HR=1.24; 95% CI: 1.01-1-51) ed in quelli con LDL-C>190 mg/dl (HR=1.45; 95% CI: 1.11-1.89). Altri fattori predittivi indipendenti di incidenza di terapi antiipertensiva risultavano essere l'età, il diabete, alti livelli sierici di colesterolo totale, alti livelli sierici di trigliceridi e bassi livelli sierici di lipopeoteine ad alta densità (HDL-C). Discussione. Un miglior controllo dei livelli sierici del colesterolo sembra essere associato ad una significativamente ridotta incidenza di nuovi trattamenti in una ampia coorte di popolazione generale.
Borghi C., Cicero A.F.G., Parini A., Saragoni S., Buda S., Cristofori C., et al. (2012). Controllo della colesterolemia ed incidenza del trattamento antiipertensivo nei soggetti ipercolesterolemici: un report farmacoepidemiologico. IPERTENSIONE E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE, 19(3), 152-152.
Controllo della colesterolemia ed incidenza del trattamento antiipertensivo nei soggetti ipercolesterolemici: un report farmacoepidemiologico.
BORGHI, CLAUDIO;CICERO, ARRIGO FRANCESCO GIUSEPPE;
2012
Abstract
Introduzione. Lo scopo del nostro studio era di valuater la assocaizione tra il livello di lipoproteine a bassa intensità (LDL-C) e la incidenza di nuovi trattamenti antiipertensivi in un ampio campione di popolazione. Materiali e metodi. Una coorte di 20074 soggetti adulti provenienti da una ASL umbra con alemno una misurazione di LDL-C tra il primo giugno del 2006 ed il 30 giugno 2007 e nona ssuemnti terapia antiipertensiva è stat seguita dalla misurazione del LDL-C fino alla morte o fino al 31 dicembre 2009. La coorte è stata suddivisa in 4 gruppi, a seconda dei livelli basali di LDL-C (<130 mg/dl; da 130 a 159 mg/dl; da 160 a 189 mg/dl e >190 mg/dl). sono stati esclusi i pazienti che assumevano farmaci antipertensivi per la prevenzione secondaria di patologie cardiovascolari, farmaci ipolipemizzanti o che durante il periodo di osservazione non hanno mantenuto lo stesso gruppo per quanto riguarda i livelli di LDL-C. Risultati.AL follow-up eseguito a metà del periodo di osservazione (1,6 anni) il 10% (n=1,166) dei pazienti con LDL-C<130 mg/dl, il 13% (n=722) dei pazienti con LDL-C tra 130-159 mg/dl, il 12,2% (n=319) dei pazienti con LDL-C tra 160 e 189 mg/dl ed il 13,9% (n=102) dei pazienti con LDL>190 mg/dl avevano iniziato una terapia antiipertensiva. Comparato con il gruppo dei soggetti con LDL-C più basso, il gruppo con 1390, 9,33 con LDL-C tra 130 e 159, 9,60 con LDL-C 160 e 189 per 100 persone l'anno (p<0.001). Applicando la regressione di Cox, paragonato a quello del gruppo con LDL-C<130 mg/dl, l'hazard ratio (HR) di iniziare una terapia antiipertensiva aumentata in quelli con livelli di LDL-C tra 130 e 159 mg/dl (HR=1.23; 95%CI: 1.08-1.40), in quelli con livelli di LDL-C tra 160 e 189 mg/dl (HR=1.24; 95% CI: 1.01-1-51) ed in quelli con LDL-C>190 mg/dl (HR=1.45; 95% CI: 1.11-1.89). Altri fattori predittivi indipendenti di incidenza di terapi antiipertensiva risultavano essere l'età, il diabete, alti livelli sierici di colesterolo totale, alti livelli sierici di trigliceridi e bassi livelli sierici di lipopeoteine ad alta densità (HDL-C). Discussione. Un miglior controllo dei livelli sierici del colesterolo sembra essere associato ad una significativamente ridotta incidenza di nuovi trattamenti in una ampia coorte di popolazione generale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


