Class Actions, Extra-Compensatory Damages, and Judicial Recognition in Europe

Il dibattito sul ruolo dei rimedi ultracompensativi nelle azioni di classe è stato recentemente alimentato dalla Corte suprema statunitense: è stata infatti dichiarata l'illegittimità del divieto, posto da una legge dello stato di New York, di aggregazione processuale delle istanze di condanna a sanzioni civili. Alla luce di questa netta presa di posizione, resta da chiarire la posizione delle corti europee, laddove chiamate a pronunciarsi, in sede di delibazione, sulla compatibilità di siffatte pronunce straniere rispetto ai principi d'ordine pubblico interno. L'articolo, all'esito di un breve approfondimento del carattere polifunzionale dei rimedi ultracompensativi negli ordinamenti di common law e di una ricognizione delle più recenti prospettive di trasformazione dei sistemi a tradizione civilistica, suggerisce un percorso interpretativo mediante il quale valutare l'esatta funzione assunta nell'ordinamento d'origine dalla sentenza da delibare.