Il capitolo prende in considerazione la nozione di esperimento mentale, mostrando come essa, pur essendo di fatto coniata soltanto nell'Otoocento, sia alla base dello sviluppo del pensiero filosofico e scientifico moderno. A partire da una lunga tradizione, che affonda le sue radici nell'antichità e legata alla logica e alla dimostrazione, gli esperimenti mentali hanno arricchito la teoria e la pratica, scientifiche e filosofiche, a partire dal Seicento soprattutto per quanto riguarda la fisica meccanica e, in altro modo, gli studi sulla conoscenza e sul pensiero, ovvero i due principali filoni di indagine che caratterizzano l'età moderna come periodo di fondamentale cambiamento e come base per la contemporaneità.
F. Bianchini (2012). Il ruolo dell'esperimento mentale nella filosofia del Seicento. MILANO : EM Publishers - Gruppo Editoriale l'Espresso.
Il ruolo dell'esperimento mentale nella filosofia del Seicento
BIANCHINI, FRANCESCO
2012
Abstract
Il capitolo prende in considerazione la nozione di esperimento mentale, mostrando come essa, pur essendo di fatto coniata soltanto nell'Otoocento, sia alla base dello sviluppo del pensiero filosofico e scientifico moderno. A partire da una lunga tradizione, che affonda le sue radici nell'antichità e legata alla logica e alla dimostrazione, gli esperimenti mentali hanno arricchito la teoria e la pratica, scientifiche e filosofiche, a partire dal Seicento soprattutto per quanto riguarda la fisica meccanica e, in altro modo, gli studi sulla conoscenza e sul pensiero, ovvero i due principali filoni di indagine che caratterizzano l'età moderna come periodo di fondamentale cambiamento e come base per la contemporaneità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.