Bologna ritorna pienamente nel possesso dello Stato della Chiesa dopo la caduta della signoria della famiglia Bentivoglio. Per oltre tre secoli sarà la seconda città dello Stato per importanza dopo Roma. Tradizione repubblicana, ambizioni dell’ oligarchia senatoria confliggeranno spesso con il potere centrale dello stato esercitato dal Governatore o dal Cardinale legato in rappresentanza del Papa. Ma, al contempo, Bologna è anche una importante sede episcopale prima e poi, dal 1583 archiepiscopale che sarà occupata da personalità di grande spessore come Gabriele Paleotti e Prospero Lambertini. Nella relazione tra autorità vescovile e autorità politica legatizia si mostreranno tutte le contraddizioni, ma anche le paradossali potenzialità, dello Stato pontificio guidato, nel temporale come nello spirituale, dallo stesso supremo reggitore, il papa. Solo la fine dell’ Antico regime e la secolarizzazione porteranno a conclusione la vita di questo Tempelstaat. L’intrecciarsi delle tematiche spirituali, che in alcune occasioni fanno di Bologna un modello per tutta la Chiesa cattolica, con quelle politiche costituisce il tema di lungo periodo che caratterizza la ricerca, nel tentativo di mostrare l’irriducibilità del nodo costituzionale dello Stato pontificio e l’impossibilità di successo duraturo di reali tentativi di rinnovamento religioso, economico e politico.

Mazzone U. (2012). Governare lo Stato e curare le anime. La Chiesa di Bologna dal Quattrocento alla Rivoluzione francese. PADOVA : libreriauniversitaria.it.

Governare lo Stato e curare le anime. La Chiesa di Bologna dal Quattrocento alla Rivoluzione francese

MAZZONE, UMBERTO
2012

Abstract

Bologna ritorna pienamente nel possesso dello Stato della Chiesa dopo la caduta della signoria della famiglia Bentivoglio. Per oltre tre secoli sarà la seconda città dello Stato per importanza dopo Roma. Tradizione repubblicana, ambizioni dell’ oligarchia senatoria confliggeranno spesso con il potere centrale dello stato esercitato dal Governatore o dal Cardinale legato in rappresentanza del Papa. Ma, al contempo, Bologna è anche una importante sede episcopale prima e poi, dal 1583 archiepiscopale che sarà occupata da personalità di grande spessore come Gabriele Paleotti e Prospero Lambertini. Nella relazione tra autorità vescovile e autorità politica legatizia si mostreranno tutte le contraddizioni, ma anche le paradossali potenzialità, dello Stato pontificio guidato, nel temporale come nello spirituale, dallo stesso supremo reggitore, il papa. Solo la fine dell’ Antico regime e la secolarizzazione porteranno a conclusione la vita di questo Tempelstaat. L’intrecciarsi delle tematiche spirituali, che in alcune occasioni fanno di Bologna un modello per tutta la Chiesa cattolica, con quelle politiche costituisce il tema di lungo periodo che caratterizza la ricerca, nel tentativo di mostrare l’irriducibilità del nodo costituzionale dello Stato pontificio e l’impossibilità di successo duraturo di reali tentativi di rinnovamento religioso, economico e politico.
2012
256
9788862923156
Mazzone U. (2012). Governare lo Stato e curare le anime. La Chiesa di Bologna dal Quattrocento alla Rivoluzione francese. PADOVA : libreriauniversitaria.it.
Mazzone U.
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