“Torniamo allo Statuto” … regionale. La rappresentanza di genere nelle Giunte regionali tra atto politico, atto di alta amministrazione e immediata precettività delle disposizioni statutarie

Partendo dall'analisi di una vicenda concreta, quella della contestazione della scarsa rappresentanza di genere nella Giunta della Regione Campania e sfociata nella pronuncia della Corte costituzionale n. 81 del 2012, si è ragionato sulle categorie dell'atto politico e di alta amministrazione, sull'esistenza o meno di un diretto fondamento in Costituzione della rappresentanza di genere negli esecutivi regionali, per poi pervenire a concludere, sulla base delle chiare indicazioni pervenute dalla Corte costituzionale, che l'effettività di dette previsioni costituzionali deve essere veicolata da precise e specifiche discipline statutarie, così da pervenire finanche ad una sostanziale rivitalizzazione della fonte Statuto regionale, dopo la visione riduttiva offerta dalle pronunce nn. 372, 378 e 379 del 2004.