Uno delle problematiche più complesse ed attuali in merito al tema dell’efficientamento energetico è sicuramente quella degli interventi sul patrimonio edilizio esistente, soprattutto quello recente, ovvero della seconda metà del novecento. In particolare nel settore dell’edilizia pubblica, dove l’applicazione della normativa sull’efficientamento energetico prevede un azzeramento dei consumi e della produzione della CO2 entro il 2020, le strategie di intervento devono necessariamente tenere conto delle variabilità morfologica, tipologica e d’uso del patrimonio e di cui si possono individuare degli insiemi omogenei: l’edilizia sociale, l’edilizia scolastica, l’edilizia sanitaria, gli edifici amministrativi e di rappresentanza istituzionale. Soprattutto per le prime due categorie il rapporto tra diffusione territoriale, numerosità e dimensione volumetrica degli edifici, sollecita ad attivare criteri di analisi e modalità di attuazione degli interventi che siano connotati da metodologie condivise e ripetibili. A titolo esemplificativo si riporta il caso si studio riguardante un complesso di edilizia sociale degli anni settanta a Bologna.

R.Gulli (2012). Recupero sostenibile e riqualificazione prestazionale dell'edilizia sociale degli anni settanta. Il caso Bologna. INARCOS, 727, 41-48.

Recupero sostenibile e riqualificazione prestazionale dell'edilizia sociale degli anni settanta. Il caso Bologna

GULLI, RICCARDO
2012

Abstract

Uno delle problematiche più complesse ed attuali in merito al tema dell’efficientamento energetico è sicuramente quella degli interventi sul patrimonio edilizio esistente, soprattutto quello recente, ovvero della seconda metà del novecento. In particolare nel settore dell’edilizia pubblica, dove l’applicazione della normativa sull’efficientamento energetico prevede un azzeramento dei consumi e della produzione della CO2 entro il 2020, le strategie di intervento devono necessariamente tenere conto delle variabilità morfologica, tipologica e d’uso del patrimonio e di cui si possono individuare degli insiemi omogenei: l’edilizia sociale, l’edilizia scolastica, l’edilizia sanitaria, gli edifici amministrativi e di rappresentanza istituzionale. Soprattutto per le prime due categorie il rapporto tra diffusione territoriale, numerosità e dimensione volumetrica degli edifici, sollecita ad attivare criteri di analisi e modalità di attuazione degli interventi che siano connotati da metodologie condivise e ripetibili. A titolo esemplificativo si riporta il caso si studio riguardante un complesso di edilizia sociale degli anni settanta a Bologna.
2012
R.Gulli (2012). Recupero sostenibile e riqualificazione prestazionale dell'edilizia sociale degli anni settanta. Il caso Bologna. INARCOS, 727, 41-48.
R.Gulli
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