Questo lavoro propone un nuovo strumento psicometrico per diagnosticare l’aprassia ideomotoria. A partire da modelli cognitivi che assumono l’esistenza di due processi cognitivi per l’imitazione di gesti, distinti funzionalmente e anatomicamente (una via semantica per l’imitazione dei gesti conosciuti e una via diretta per la riproduzione di gesti nuovi), il test mira a identificare deficit selettivi in base al contenuto (gesti conosciuti vs gesti nuovi) e al segmento dell’arto superiore che esegue il movimento (distale vs prossimale). Diagnosticare in modo adeguato il disturbo aprassico ideomotorio è infatti una condizione necessaria per programmare l’iter riabilitativo dei pazienti con lesioni cerebrovascolari. The purpose of this study is to propose a new test for the assessment of ideomotor apraxia. The test is based on the cognitive models that propose the anatomo-functional distinction of the processes involved in action imitation (i.e., a semantic route for imitating known gestures, and a direct route for reproducing new, meaningless gestures). As such, the test allows to identify the imitative process that has been selectively impaired by brain damage. In addition to being based on the meaning of the gestures (i.e., known vs. new gestures), the test permits also to identify possible deficits affecting gestures depending on the body segment involved (i.e., hand/limb vs. hand/fingers). These aspects are important as an appropriate diagnosis of ideomotor apraxia represents the necessary step for planning an adequate rehabilitation program in brain-damaged patients.
Tessari A., Toraldo A., Lunardelli A., Zadini A., Rumiati R. I. (2011). Prova standardizzata per la diagnosi del disturbo aprassico ideomotorio selettivo per tipo di gesto e tipo di effettore. RICERCHE DI PSICOLOGIA, 34(3), 311-339 [10.3280/RIP2011-003001].
Prova standardizzata per la diagnosi del disturbo aprassico ideomotorio selettivo per tipo di gesto e tipo di effettore
TESSARI, ALESSIA;
2011
Abstract
Questo lavoro propone un nuovo strumento psicometrico per diagnosticare l’aprassia ideomotoria. A partire da modelli cognitivi che assumono l’esistenza di due processi cognitivi per l’imitazione di gesti, distinti funzionalmente e anatomicamente (una via semantica per l’imitazione dei gesti conosciuti e una via diretta per la riproduzione di gesti nuovi), il test mira a identificare deficit selettivi in base al contenuto (gesti conosciuti vs gesti nuovi) e al segmento dell’arto superiore che esegue il movimento (distale vs prossimale). Diagnosticare in modo adeguato il disturbo aprassico ideomotorio è infatti una condizione necessaria per programmare l’iter riabilitativo dei pazienti con lesioni cerebrovascolari. The purpose of this study is to propose a new test for the assessment of ideomotor apraxia. The test is based on the cognitive models that propose the anatomo-functional distinction of the processes involved in action imitation (i.e., a semantic route for imitating known gestures, and a direct route for reproducing new, meaningless gestures). As such, the test allows to identify the imitative process that has been selectively impaired by brain damage. In addition to being based on the meaning of the gestures (i.e., known vs. new gestures), the test permits also to identify possible deficits affecting gestures depending on the body segment involved (i.e., hand/limb vs. hand/fingers). These aspects are important as an appropriate diagnosis of ideomotor apraxia represents the necessary step for planning an adequate rehabilitation program in brain-damaged patients.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.