In questo studio è stato testato un modello (ispirato al Values-Beliefs- Norms, VBN, di Stern et al., 1999), in base al quale l’intenzione di mobilitarsi contro il nucleare è funzione degli atteggiamenti verso il nucleare, della percezione del rischio, dell’adesione ai valori dell’altruismo e tradizionali, delle credenze pro-ambientali, e della fiducia nelle associazioni ambientaliste e nelle autorità deputate al controllo e alla regolamentazione. Inoltre si è ipotizzato che il senso di comunità potesse influenzare l’intenzione di mobilitarsi contro la decisione di costruire una centrale nucleare nella propria comunità. Dai dati raccolti su 324 partecipanti (di cui 183 donne, pari al 57.2%) e analizzati mediante un modello di equazioni strutturali, è emerso che l’intenzione di mobilitarsi contro il nucleare è determinata dalla percezione del rischio, dagli atteggiamenti nei confronti del nucleare, dalle credenze pro-ambientali, dall’adesione ai valori dell’altruismo e dalla fiducia nelle associazioni ambientaliste. Gli atteggiamenti pro-nucleare mediano la relazione fra l’adesione ai valori e l’intenzione di mobilitazione. Il senso di comunità non è risultato associato all’intenzione di mobilitarsi. Questi risultati mettono in luce il ruolo degli aspetti psicosociali (percezione del rischio, credenze pro-ambientali, valori, e fiducia) che costituiscono la base degli atteggiamenti e delle intenzioni comportamentali nei confronti del nucleare.
Zani Bruna, Prati Gabriele (2012). UN MODELLO PSICOSOCIALE DEGLI ATTEGGIAMENTI E DELL’INTENZIONE DI MOBILITARSI NEI CONFRONTI DEL NUCLEARE. GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA, XXXIX(3), 643-663 [10.1421/38776].
UN MODELLO PSICOSOCIALE DEGLI ATTEGGIAMENTI E DELL’INTENZIONE DI MOBILITARSI NEI CONFRONTI DEL NUCLEARE
ZANI, BRUNA;PRATI, GABRIELE
2012
Abstract
In questo studio è stato testato un modello (ispirato al Values-Beliefs- Norms, VBN, di Stern et al., 1999), in base al quale l’intenzione di mobilitarsi contro il nucleare è funzione degli atteggiamenti verso il nucleare, della percezione del rischio, dell’adesione ai valori dell’altruismo e tradizionali, delle credenze pro-ambientali, e della fiducia nelle associazioni ambientaliste e nelle autorità deputate al controllo e alla regolamentazione. Inoltre si è ipotizzato che il senso di comunità potesse influenzare l’intenzione di mobilitarsi contro la decisione di costruire una centrale nucleare nella propria comunità. Dai dati raccolti su 324 partecipanti (di cui 183 donne, pari al 57.2%) e analizzati mediante un modello di equazioni strutturali, è emerso che l’intenzione di mobilitarsi contro il nucleare è determinata dalla percezione del rischio, dagli atteggiamenti nei confronti del nucleare, dalle credenze pro-ambientali, dall’adesione ai valori dell’altruismo e dalla fiducia nelle associazioni ambientaliste. Gli atteggiamenti pro-nucleare mediano la relazione fra l’adesione ai valori e l’intenzione di mobilitazione. Il senso di comunità non è risultato associato all’intenzione di mobilitarsi. Questi risultati mettono in luce il ruolo degli aspetti psicosociali (percezione del rischio, credenze pro-ambientali, valori, e fiducia) che costituiscono la base degli atteggiamenti e delle intenzioni comportamentali nei confronti del nucleare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.