La riforma dell’ordinamento giudiziario degli anni 2005-2007 costituisce uno snodo importante nell’evoluzione della disciplina della carriera dei magistrati. Essa ha sancito l’abbandono del modello di progressione in carriera basato sulle tradizionali qualifiche per passare ad un sistema complesso in cui coesistono tre diversi (e in vario modo connessi) procedimenti: le valutazioni periodiche di professionalità, l’assegnazione alle funzioni, la progressione economica secondo specifiche classi stipendiali. Premesso un inquadramento storico e legislativo, il presente articolo analizza i verbali del Csm per verificare l’applicazione concreta della nuova disciplina nel periodo immediatamente successivo alla sua entrata in vigore. Attraverso l’analisi delle decisioni concrete, si è cercato di capire come il Csm gestisce di fatto le nuove progressioni in carriera, quali criteri adotta nei propri giudizi, come motiva le proprie scelte e quali sono i primi risultati delle nuove valutazioni di professionalità.

Le valutazioni di professionalità dei magistrati: prime riflessioni tratte da una ricerca empirica sui verbali del Csm / D. Cavallini. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO E PROCEDURA CIVILE. - ISSN 0391-1896. - STAMPA. - 2012:(2012), pp. 1223-1250.

Le valutazioni di professionalità dei magistrati: prime riflessioni tratte da una ricerca empirica sui verbali del Csm

CAVALLINI, DANIELA
2012

Abstract

La riforma dell’ordinamento giudiziario degli anni 2005-2007 costituisce uno snodo importante nell’evoluzione della disciplina della carriera dei magistrati. Essa ha sancito l’abbandono del modello di progressione in carriera basato sulle tradizionali qualifiche per passare ad un sistema complesso in cui coesistono tre diversi (e in vario modo connessi) procedimenti: le valutazioni periodiche di professionalità, l’assegnazione alle funzioni, la progressione economica secondo specifiche classi stipendiali. Premesso un inquadramento storico e legislativo, il presente articolo analizza i verbali del Csm per verificare l’applicazione concreta della nuova disciplina nel periodo immediatamente successivo alla sua entrata in vigore. Attraverso l’analisi delle decisioni concrete, si è cercato di capire come il Csm gestisce di fatto le nuove progressioni in carriera, quali criteri adotta nei propri giudizi, come motiva le proprie scelte e quali sono i primi risultati delle nuove valutazioni di professionalità.
2012
Le valutazioni di professionalità dei magistrati: prime riflessioni tratte da una ricerca empirica sui verbali del Csm / D. Cavallini. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO E PROCEDURA CIVILE. - ISSN 0391-1896. - STAMPA. - 2012:(2012), pp. 1223-1250.
D. Cavallini
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