Un lessico universale. La figura biblica del banchetto di nozze e la sua ricezione nell'alto Medioevo.

Nel contributo l'autore analizza l'efficacia del lessico alimentare biblico alla luce di due brani neotestamentari: la "parabola delle nozze" (Mt 22,1-14) e il racconto del banchetto di Cana (Gv 2,1-11). La Bibbia, al pari della mitologia classica e di quella norrena, ad esempio, ha impostato il proprio codice comunicativo su un dizionario che fa continuo riferimento a contesti legati al cibo, alla cucina e alle attività di approvigionamento (agricoltura, pesca). Tale tipologia di lessico ha permesso un'efficiente diffusione del culto ebraico-cristiano grazie all'allegorizzazione dei concetti basilari della Parola attraverso episodi di dimensione quotidiana: e il banchetto nuziale è uno dei lemmi più fortunati di questo codice. Gli esegeti e gli agiografi altomedievali comprendono appieno le opportunità offerte dal lessico alimentare e lo perpetuano per secoli operando continue citazioni ai due brani sopracitati. Ciò non può che suggerire, parimenti, numerosi spunti sull'importanza culturale del convivio nuziale nella cultura mediterranea.