L’utilizzo di finiture fotocatalitiche per il restauro architettonico richiede un’attenta valutazione non solo della loro efficacia in termini di capacità autopulente, ma anche della effettiva compatibilità con i materiali pre-esistenti. In questo lavoro viene presentato uno studio preliminare sull’applicazione di una finitura a base di TiO2 su intonaci di restauro, ai fini di una sperimentazione di tale tipo di trattamento nella facciata di un edificio settecentesco nel centro storico di Bologna.
E. Franzoni, A. Fregni, L. Sisti, S. Gori (2012). Finiture fotocatalitiche per il restauro architettonico: un studio preliminare per la facciata dell'ex Albergo del Corso a Bologna nell'ottica della compatibillità. CASSINO (FR) : AIMAT (Tipografia Pontone).
Finiture fotocatalitiche per il restauro architettonico: un studio preliminare per la facciata dell'ex Albergo del Corso a Bologna nell'ottica della compatibillità
FRANZONI, ELISA;FREGNI, ALBERTO;SISTI, LAURA;
2012
Abstract
L’utilizzo di finiture fotocatalitiche per il restauro architettonico richiede un’attenta valutazione non solo della loro efficacia in termini di capacità autopulente, ma anche della effettiva compatibilità con i materiali pre-esistenti. In questo lavoro viene presentato uno studio preliminare sull’applicazione di una finitura a base di TiO2 su intonaci di restauro, ai fini di una sperimentazione di tale tipo di trattamento nella facciata di un edificio settecentesco nel centro storico di Bologna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.