I motivi per cui si aderisce ai gruppi settari variano in funzione dell’età. Nell’adolescenza, periodo in cui diventa cogente ridefinire la propria identità personale e sociale attraverso l’adesione a molteplici gruppi, le sette diventano appetibili per coloro che sono in cerca di risposte chiare e definitive, in quanto queste pretendono di avere risposte totalizzanti al bisogno simbolico d’identità. Ciò potrebbe essere correlato all’insoddisfazione derivante dalle appartenenze agli altri gruppi sociali. Con il crescere dell’età, i motivi dell’adesione ai gruppi settari si correlano generalmente alle perdite simboliche e materiali dei punti di riferimento. Chi aderisce ad una setta si trova solitamente in una situazione di perdita (materiale o simbolica) e mostra una forte “chiusura cognitiva”. Al bisogno di autorealizzazione, di appartenenza e di regole, la sette risponde proponendo un percorso solitamente indicato dal leader e dalle rigide regole del gruppo. Gli individui, una volta accettate le prime norme, anche se pentiti della scelta effettuata, tendono a procedere verso la medesima direzione, secondo un processo di riduzione della dissonanza cognitiva. La “normalità” della vita dei gruppi può divenire aberrazione nel momento in cui i processi psicosociali in essi attivati vengono caricati di contenuti simbolici negativi e irrazionali.

Ricci A., Rubini M. (2010). Entrare in una setta. PSICOLOGIA CONTEMPORANEA, 217, 74-79.

Entrare in una setta.

RICCI, AURORA
;
RUBINI, MONICA
2010

Abstract

I motivi per cui si aderisce ai gruppi settari variano in funzione dell’età. Nell’adolescenza, periodo in cui diventa cogente ridefinire la propria identità personale e sociale attraverso l’adesione a molteplici gruppi, le sette diventano appetibili per coloro che sono in cerca di risposte chiare e definitive, in quanto queste pretendono di avere risposte totalizzanti al bisogno simbolico d’identità. Ciò potrebbe essere correlato all’insoddisfazione derivante dalle appartenenze agli altri gruppi sociali. Con il crescere dell’età, i motivi dell’adesione ai gruppi settari si correlano generalmente alle perdite simboliche e materiali dei punti di riferimento. Chi aderisce ad una setta si trova solitamente in una situazione di perdita (materiale o simbolica) e mostra una forte “chiusura cognitiva”. Al bisogno di autorealizzazione, di appartenenza e di regole, la sette risponde proponendo un percorso solitamente indicato dal leader e dalle rigide regole del gruppo. Gli individui, una volta accettate le prime norme, anche se pentiti della scelta effettuata, tendono a procedere verso la medesima direzione, secondo un processo di riduzione della dissonanza cognitiva. La “normalità” della vita dei gruppi può divenire aberrazione nel momento in cui i processi psicosociali in essi attivati vengono caricati di contenuti simbolici negativi e irrazionali.
2010
Ricci A., Rubini M. (2010). Entrare in una setta. PSICOLOGIA CONTEMPORANEA, 217, 74-79.
Ricci A.; Rubini M.
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