Studi recenti sottolineano l'esistenza di continuità e reciproca interazione tra comunicazione gestuale e verbale in bambini con sviluppo tipico –ST- evidenziando come gesti e azioni contribuiscano alla costruzione e all'uso dei significati. I rapporti fra gesti e parole non sono ancora sufficientemente indagati in popolazioni con sviluppo atipico e a rischio, e in bambini appartenenti a contesti linguistici diversi. Il simposio, organizzato nell’ambito del progetto PRIN 2008 Gesti e linguaggio in bambini con sviluppo atipico e a rischio, esamina, utilizzando lo stesso test (Parole in Gioco- PinG), la relazione tra gesti e abilità di comprensione e produzione lessicale in bambini con sviluppo a rischio (nascita estremamente pretermine- ELGA) e atipico (Sindrome di Down- SD- e Disturbo Specifico del Linguaggio- DSL), e in bambini con ST italiani e giapponesi. Il lavoro di Sansavini e colleghe evidenzia che i bambini ELGA, confrontati sulla base dell’età corretta con bambini con ST, hanno minori competenze sia nel lessico in comprensione e produzione che nei gesti rappresentativi associati ai predicati. Bello e colleghe mettono in luce che i bambini con SD commettono più errori rispetto a bambini con ST di pari età mentale nella comprensione e nella produzione di predicati e tendono ad usare più gesti rappresentativi nella comprensione di predicati. Il lavoro di Lavelli e Grigoli mostra che i bambini con DSL espressivo, confrontati con bambini con ST di pari età linguistica, hanno una migliore comprensione lessicale, mentre sono simili nella produzione lessicale e gestuale. Pettenati e colleghe evidenziano che bambini italiani e giapponesi, pur differenziandosi nella produzione lessicale, presentano un numero simile di gesti rappresentativi prevalentemente associati a predicati. Dall'insieme dei contributi emerge che la prova PinG offre un setting adatto per lo studio del rapporto tra produzione gestuale e abilità lessicali e permette di evidenziare somiglianze e differenze, in tali competenze e nelle modalità espressive, fra le diverse popolazioni esaminate.
Sansavini A., Caselli M. C. (2011). Gesti e parole nello sviluppo tipico, atipico e a rischio e in contesti linguistici diversi. GENOVA : s.n.
Gesti e parole nello sviluppo tipico, atipico e a rischio e in contesti linguistici diversi
SANSAVINI, ALESSANDRA;
2011
Abstract
Studi recenti sottolineano l'esistenza di continuità e reciproca interazione tra comunicazione gestuale e verbale in bambini con sviluppo tipico –ST- evidenziando come gesti e azioni contribuiscano alla costruzione e all'uso dei significati. I rapporti fra gesti e parole non sono ancora sufficientemente indagati in popolazioni con sviluppo atipico e a rischio, e in bambini appartenenti a contesti linguistici diversi. Il simposio, organizzato nell’ambito del progetto PRIN 2008 Gesti e linguaggio in bambini con sviluppo atipico e a rischio, esamina, utilizzando lo stesso test (Parole in Gioco- PinG), la relazione tra gesti e abilità di comprensione e produzione lessicale in bambini con sviluppo a rischio (nascita estremamente pretermine- ELGA) e atipico (Sindrome di Down- SD- e Disturbo Specifico del Linguaggio- DSL), e in bambini con ST italiani e giapponesi. Il lavoro di Sansavini e colleghe evidenzia che i bambini ELGA, confrontati sulla base dell’età corretta con bambini con ST, hanno minori competenze sia nel lessico in comprensione e produzione che nei gesti rappresentativi associati ai predicati. Bello e colleghe mettono in luce che i bambini con SD commettono più errori rispetto a bambini con ST di pari età mentale nella comprensione e nella produzione di predicati e tendono ad usare più gesti rappresentativi nella comprensione di predicati. Il lavoro di Lavelli e Grigoli mostra che i bambini con DSL espressivo, confrontati con bambini con ST di pari età linguistica, hanno una migliore comprensione lessicale, mentre sono simili nella produzione lessicale e gestuale. Pettenati e colleghe evidenziano che bambini italiani e giapponesi, pur differenziandosi nella produzione lessicale, presentano un numero simile di gesti rappresentativi prevalentemente associati a predicati. Dall'insieme dei contributi emerge che la prova PinG offre un setting adatto per lo studio del rapporto tra produzione gestuale e abilità lessicali e permette di evidenziare somiglianze e differenze, in tali competenze e nelle modalità espressive, fra le diverse popolazioni esaminate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.