L’A. ricostruisce la portata e la finalità della previsione di cui all’art. 31, comma 3, t.u. imm., che riconosce al familiare straniero, ancorché irregolare, la possibilità di chiedere un’autorizzazione temporanea all’ingresso o alla permanenza in Italia per assistere il minore straniero che ivi si trovi. La formulazione vaga e generica della norma ha, infatti, alimentato un vivace dibattito giurisprudenziale e autorizzato letture diametralmente opposte dei gravi motivi legittimanti il rilascio della predetta autorizzazione.
PASCUCCI L. (2010). L’autorizzazione all’ingresso o alla permanenza in Italia del genitore irregolare di minore straniero: le ragioni di un conflitto giurisprudenziale. FAMIGLIA E DIRITTO, 8-9, 797-811.
L’autorizzazione all’ingresso o alla permanenza in Italia del genitore irregolare di minore straniero: le ragioni di un conflitto giurisprudenziale
PASCUCCI, LUISA
2010
Abstract
L’A. ricostruisce la portata e la finalità della previsione di cui all’art. 31, comma 3, t.u. imm., che riconosce al familiare straniero, ancorché irregolare, la possibilità di chiedere un’autorizzazione temporanea all’ingresso o alla permanenza in Italia per assistere il minore straniero che ivi si trovi. La formulazione vaga e generica della norma ha, infatti, alimentato un vivace dibattito giurisprudenziale e autorizzato letture diametralmente opposte dei gravi motivi legittimanti il rilascio della predetta autorizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.