L’articolo mette in evidenza l’ampio e complesso uso di strategie auto- e metafinzionali adoperate da Nabokov nella creazione di un’immagine tanto ipnotica quanto elusiva di se stesso all’interno del romanzo. Un simile studio si inserisce nel contesto di una delle tematiche di ricerca più sviluppate nell'ambito della critica nabokoviana, prendendo in considerazione un romanzo solitamente marginalizzato.
I. Marchesini (2009). A Conjuror’s Smile: Vladimir Nabokov in "The Real Life of Sebastian Knight". IMAGE & NARRATIVE, X(2), senza numerazione-senza numerazione.
A Conjuror’s Smile: Vladimir Nabokov in "The Real Life of Sebastian Knight"
MARCHESINI, IRINA
2009
Abstract
L’articolo mette in evidenza l’ampio e complesso uso di strategie auto- e metafinzionali adoperate da Nabokov nella creazione di un’immagine tanto ipnotica quanto elusiva di se stesso all’interno del romanzo. Un simile studio si inserisce nel contesto di una delle tematiche di ricerca più sviluppate nell'ambito della critica nabokoviana, prendendo in considerazione un romanzo solitamente marginalizzato.File in questo prodotto:
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