Scopo del presente contributo è quello di analizzare il quadro giuridico volto a garantire un adeguato risarcimento o indennizzo a carico dello Stato, in favore delle vittime nazionali ed estere di reati violenti intenzionali (tra cui quello di violenza sessuale) in Europa e in Italia, tramite la Convenzione europea sul risarcimento delle vittime di reati violenti, resa dal Consiglio d’Europa nel 1983, la direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato, al d.lgs. n. 204/2007 di attuazione della predetta direttiva comunitaria e il principale caso giurisprudenziale italiano in materia (segnatamente, Corte di Appello di Torino, Terza Sezione Civile, n. 106/2012). Vengono messe in evidenza, nell'articolo, le radici della disciplina in parola (con debito culturale nei confronti di Enrico Ferri e della Scuola Positiva), nonché l'importanza della giurisprudenza come fonte creatrice ed innovativa del diritto, la quale sopperisce all'inerzia del legislatore dando soddisfazione in sede civile alle istanze risarcitorie della vittima straniera di reato violento.
F. Bravo (2012). La tutela sussidiaria statale "risarcitoria" o "indennitaria" per le vittime di reati intenzionali violenti in Europa e in Italia. RIVISTA DI CRIMINOLOGIA, VITTIMOLOGIA E SICUREZZA, VI(1), 144-165.
La tutela sussidiaria statale "risarcitoria" o "indennitaria" per le vittime di reati intenzionali violenti in Europa e in Italia
BRAVO, FABIO
2012
Abstract
Scopo del presente contributo è quello di analizzare il quadro giuridico volto a garantire un adeguato risarcimento o indennizzo a carico dello Stato, in favore delle vittime nazionali ed estere di reati violenti intenzionali (tra cui quello di violenza sessuale) in Europa e in Italia, tramite la Convenzione europea sul risarcimento delle vittime di reati violenti, resa dal Consiglio d’Europa nel 1983, la direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato, al d.lgs. n. 204/2007 di attuazione della predetta direttiva comunitaria e il principale caso giurisprudenziale italiano in materia (segnatamente, Corte di Appello di Torino, Terza Sezione Civile, n. 106/2012). Vengono messe in evidenza, nell'articolo, le radici della disciplina in parola (con debito culturale nei confronti di Enrico Ferri e della Scuola Positiva), nonché l'importanza della giurisprudenza come fonte creatrice ed innovativa del diritto, la quale sopperisce all'inerzia del legislatore dando soddisfazione in sede civile alle istanze risarcitorie della vittima straniera di reato violento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.