Durante gli anni '70, mentre i mass-media diventavano argomento di discussione non solo in ambito accademico, il cinema cominciava a perdere quel ruolo cruciale che aveva avuto nella cultura popolare italiana delle decadi precedenti. Nello stesso tempo alltri media, come la radio o la tv, altri prodotti audiovisivi, come le serie televisive, i cartoni giapponesi o i fumetti, e alcuni prodotti di nicchia, come riviste e fanzine musicali, polarizzavano l'attenzione delle audience giovanili, diventando fenomeni di culto. L'articolo è dedicato ad analizzare alcuni dei fenomeni mediali più rilevanti del periodo, individuando quei processi di sincretismo dei contenuti e partecipazione sociale che, attraverso nuove forme di consumo, anticipavano gli attuali fenomeni di convergenza culturale.
G. Pescatore (2012). La cultura mediale tra consumo e partecipazione. BN, 572, 11-19 [10.7371/71277].
La cultura mediale tra consumo e partecipazione
PESCATORE, GUGLIELMO
2012
Abstract
Durante gli anni '70, mentre i mass-media diventavano argomento di discussione non solo in ambito accademico, il cinema cominciava a perdere quel ruolo cruciale che aveva avuto nella cultura popolare italiana delle decadi precedenti. Nello stesso tempo alltri media, come la radio o la tv, altri prodotti audiovisivi, come le serie televisive, i cartoni giapponesi o i fumetti, e alcuni prodotti di nicchia, come riviste e fanzine musicali, polarizzavano l'attenzione delle audience giovanili, diventando fenomeni di culto. L'articolo è dedicato ad analizzare alcuni dei fenomeni mediali più rilevanti del periodo, individuando quei processi di sincretismo dei contenuti e partecipazione sociale che, attraverso nuove forme di consumo, anticipavano gli attuali fenomeni di convergenza culturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


