Il lavoro analizza l’evoluzione dell’atteggiamento delle famiglie italiane nell’ultimo biennio, proponendo alcune interpretazioni delle loro percezioni e di come queste abbiano interagito con alcune variabili macroeconomiche. Dagli inizi del 2002 le famiglie sono apparse sempre più pessimiste, come risulta dalla caduta dell’indice del clima di fiducia (ICF), sceso fino ai livelli minimi della recessione del 1992-93. Mediante l’ausilio di modelli econometrici in cui il clima di fiducia dipende da alcune variabili macroeconomiche di immediata rilevanza per le famiglie, nel lavoro si mostra come l’equazione dell’ICF presenti nel periodo 2002-2004 una costante e consistente sovrastima, segnalando la presenza di un break strutturale. Per capire le motivazioni di questa evoluzione si analizza la relazione tra l’ICF e le percezioni dell’inflazione da parte delle famiglie. L’introduzione nel modello di questa variabile, ne migliora nettamente la performance eliminando ogni traccia di “rottura” nella specificazione. La peculiarità del caso italiano, rispetto a quelli francese e tedesco, rafforza l’ipotesi secondo cui l’evento%2
R. Golinelli, G. Parigi (2005). Le famiglie italiane e l'introduzione dell'Euro: storia di uno shock annunciato. POLITICA ECONOMICA, 2, 201-226.
Le famiglie italiane e l'introduzione dell'Euro: storia di uno shock annunciato
GOLINELLI, ROBERTO;
2005
Abstract
Il lavoro analizza l’evoluzione dell’atteggiamento delle famiglie italiane nell’ultimo biennio, proponendo alcune interpretazioni delle loro percezioni e di come queste abbiano interagito con alcune variabili macroeconomiche. Dagli inizi del 2002 le famiglie sono apparse sempre più pessimiste, come risulta dalla caduta dell’indice del clima di fiducia (ICF), sceso fino ai livelli minimi della recessione del 1992-93. Mediante l’ausilio di modelli econometrici in cui il clima di fiducia dipende da alcune variabili macroeconomiche di immediata rilevanza per le famiglie, nel lavoro si mostra come l’equazione dell’ICF presenti nel periodo 2002-2004 una costante e consistente sovrastima, segnalando la presenza di un break strutturale. Per capire le motivazioni di questa evoluzione si analizza la relazione tra l’ICF e le percezioni dell’inflazione da parte delle famiglie. L’introduzione nel modello di questa variabile, ne migliora nettamente la performance eliminando ogni traccia di “rottura” nella specificazione. La peculiarità del caso italiano, rispetto a quelli francese e tedesco, rafforza l’ipotesi secondo cui l’evento%2I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.