L'articolo prende spunto da una vicenda giudiziaria. Terminata la discussione, il presidente del tribunale, dopo aver per un’ultima volta richiesto agli imputati – ricevendone risposta negativa - se avessero dichiarazioni da fare, senza che il collegio si ritirasse in camera di consiglio leggeva direttamente il dispositivo della sentenza e la motivazione contestuale. Simile modo di procedere veniva dichiarato abnorme dalla Cassazione. L'Autore si sofferma sull'istituto della abnormità, divenuto con il tempo una nuova categoria di invalidità degli atti venutasi a sviluppare in via giurisprudenziale.
Caianiello M. (2005). Sulla abnormità della sentenza emessa dal giudice collegiale senza ritirarsi in camera di consiglio. CASSAZIONE PENALE, 12, 3957-3965.
Sulla abnormità della sentenza emessa dal giudice collegiale senza ritirarsi in camera di consiglio
CAIANIELLO, MICHELE
2005
Abstract
L'articolo prende spunto da una vicenda giudiziaria. Terminata la discussione, il presidente del tribunale, dopo aver per un’ultima volta richiesto agli imputati – ricevendone risposta negativa - se avessero dichiarazioni da fare, senza che il collegio si ritirasse in camera di consiglio leggeva direttamente il dispositivo della sentenza e la motivazione contestuale. Simile modo di procedere veniva dichiarato abnorme dalla Cassazione. L'Autore si sofferma sull'istituto della abnormità, divenuto con il tempo una nuova categoria di invalidità degli atti venutasi a sviluppare in via giurisprudenziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.