Introduzione. La letteratura evidenzia che i bambini nati di età gestazionale estremamente bassa (ELGA ≤ 28 settimane), presentano maggiori probabilità di incorrere in ritardi evolutivi e disturbi relazionali. Nell’ambito del Progetto Strategico sui rischi associati alla nascita gravemente pretermine, la presente indagine fornisce i dati preliminari inerenti lo stress genitoriale e i vissuti materni rispetto allo sviluppo del proprio bambino. Metodo. Il campione include 19 madri, di cui 8 di nati pretermine ELGA, senza danni motori/neurologici permanenti. A 12 e 18 mesi del bambino (corretti per i nati ELGA) le madri hanno compilato il Parenting Stress Index, inerente il livello di distress percepito rispetto al proprio ruolo genitoriale e alla relazione con il figlio, e le CBCL - Child Behavior Checklist 1/2-5, inerenti la percezione materna del funzionamento comportamentale, affettivo e sociale del bambino. Risultati. L’intero campione mostra punteggi nella norma nei due strumenti. Nei prematuri emerge una percezione materna dell’interazione genitore-bambino più disfunzionale rispetto ai controlli, sia a 12 (p=0,045) che a 18 mesi (p=0,027). Tra i due assessment, le madri dei controlli mostrano un calo nel distress genitoriale, mentre nei prematuri le madri mostrano un aumento a 18 mesi (p=0,048). Nella CBCL/1/2-5, i prematuri ottengono valori minori dei controlli nelle scale Externalizing (p=0,045) e Somatic Complaints (p=0,025). La scala Somatic Complaints della CBCL/1/2-5 mostra correlazioni positive con la percezione materna di: una disfunzionale interazione genitore-bambino, nei controlli (r=0,798; p=0,003); il proprio bambino come difficile, nei prematuri (r=0,570; p=0,042). Conclusioni. Sebbene in un range di normalità, i risultati mostrano come nei nati ELGA vi sia un ritardo nello sviluppo della motivazione a fare da solo e nell’esternalizzazione dei comportamenti di ostinazione e protesta psicosomatica, fisiologici a 18 mesi, come da noi già evidenziato in precedenti lavori. Ciò si accompagna a una percezione materna del nato pretermine come maggiormente problematico.

Prematurità: percezione materna dello stress genitoriale e del comportamento socio-affettivo del bambino nei primi anni di vita / MALAGUTI I.; FUSARO L; DE PASCALIS L; ALESSANDRONI R; FALDELLA G.; TROMBINI E.. - STAMPA. - (2011), pp. 355-356. (Intervento presentato al convegno XIII Congresso Nazionale AIP Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica tenutosi a catania nel 16-18 settembre 2011).

Prematurità: percezione materna dello stress genitoriale e del comportamento socio-affettivo del bambino nei primi anni di vita

DE PASCALIS, LEONARDO LLEWELLYN DUNCAN;ALESSANDRONI, ROSINA;FALDELLA, GIACOMO;TROMBINI, ELENA
2011

Abstract

Introduzione. La letteratura evidenzia che i bambini nati di età gestazionale estremamente bassa (ELGA ≤ 28 settimane), presentano maggiori probabilità di incorrere in ritardi evolutivi e disturbi relazionali. Nell’ambito del Progetto Strategico sui rischi associati alla nascita gravemente pretermine, la presente indagine fornisce i dati preliminari inerenti lo stress genitoriale e i vissuti materni rispetto allo sviluppo del proprio bambino. Metodo. Il campione include 19 madri, di cui 8 di nati pretermine ELGA, senza danni motori/neurologici permanenti. A 12 e 18 mesi del bambino (corretti per i nati ELGA) le madri hanno compilato il Parenting Stress Index, inerente il livello di distress percepito rispetto al proprio ruolo genitoriale e alla relazione con il figlio, e le CBCL - Child Behavior Checklist 1/2-5, inerenti la percezione materna del funzionamento comportamentale, affettivo e sociale del bambino. Risultati. L’intero campione mostra punteggi nella norma nei due strumenti. Nei prematuri emerge una percezione materna dell’interazione genitore-bambino più disfunzionale rispetto ai controlli, sia a 12 (p=0,045) che a 18 mesi (p=0,027). Tra i due assessment, le madri dei controlli mostrano un calo nel distress genitoriale, mentre nei prematuri le madri mostrano un aumento a 18 mesi (p=0,048). Nella CBCL/1/2-5, i prematuri ottengono valori minori dei controlli nelle scale Externalizing (p=0,045) e Somatic Complaints (p=0,025). La scala Somatic Complaints della CBCL/1/2-5 mostra correlazioni positive con la percezione materna di: una disfunzionale interazione genitore-bambino, nei controlli (r=0,798; p=0,003); il proprio bambino come difficile, nei prematuri (r=0,570; p=0,042). Conclusioni. Sebbene in un range di normalità, i risultati mostrano come nei nati ELGA vi sia un ritardo nello sviluppo della motivazione a fare da solo e nell’esternalizzazione dei comportamenti di ostinazione e protesta psicosomatica, fisiologici a 18 mesi, come da noi già evidenziato in precedenti lavori. Ciò si accompagna a una percezione materna del nato pretermine come maggiormente problematico.
2011
Atti XIII Congresso Nazionale AIP Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica
355
356
Prematurità: percezione materna dello stress genitoriale e del comportamento socio-affettivo del bambino nei primi anni di vita / MALAGUTI I.; FUSARO L; DE PASCALIS L; ALESSANDRONI R; FALDELLA G.; TROMBINI E.. - STAMPA. - (2011), pp. 355-356. (Intervento presentato al convegno XIII Congresso Nazionale AIP Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica tenutosi a catania nel 16-18 settembre 2011).
MALAGUTI I.; FUSARO L; DE PASCALIS L; ALESSANDRONI R; FALDELLA G.; TROMBINI E.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/123460
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact