La chirurgia mini-invasiva rappresenta uno dei più importanti progressi chirurgici dell’ultimo secolo. Riducendo le incisioni a piccoli accessi, tale approccio garantisce minor morbilità, dolore post-operatorio, sviluppo di aderenze e cicatrici. Attualmente la maggior parte degli interventi in ambito pediatrico ha una variante chirurgica endoscopica. Sebbene l’impiego della chirurgia mini-invasiva nel bambino dall’ultima decade sia in costante sviluppo, non si è assistito allo stesso in ambito neonatale a causa del soma del paziente e del timoroso impatto cardio-respiratorio del pneumoperitoneo. Negli ultimi 10 anni, le innovazioni tecniche e lo sviluppo nella strumentazione hanno reso le procedure endoscopiche effettuabili e sicure anche in epoca neonatale. Ad oggi l’approccio mini-invasivo si estende sia alla patologia toracica neonatale che a quella addominale. Patologie congenite quali l’atresia esofagea, le lesioni cistiche polmonari congenite, le atresie del piccolo intestino, le malformazioni ano-rettali e la malattia di Hirschsprung vengono attualmente trattate con approccio mini-invasivo. Questo articolo riassume l’impiego della chirurgia mini-invasiva in ambito neonatale.
M.Lima, G.Ruggeri, T.Gargano, G.Gregori, B.Randi (2010). Cosa c'è di nuovo a proposito di chirurgia mini-invasiva neonatale?. PROSPETTIVE IN PEDIATRIA, 40, 157-157.
Cosa c'è di nuovo a proposito di chirurgia mini-invasiva neonatale?
LIMA, MARIO;RUGGERI, GIOVANNI;GARGANO, TOMMASO;
2010
Abstract
La chirurgia mini-invasiva rappresenta uno dei più importanti progressi chirurgici dell’ultimo secolo. Riducendo le incisioni a piccoli accessi, tale approccio garantisce minor morbilità, dolore post-operatorio, sviluppo di aderenze e cicatrici. Attualmente la maggior parte degli interventi in ambito pediatrico ha una variante chirurgica endoscopica. Sebbene l’impiego della chirurgia mini-invasiva nel bambino dall’ultima decade sia in costante sviluppo, non si è assistito allo stesso in ambito neonatale a causa del soma del paziente e del timoroso impatto cardio-respiratorio del pneumoperitoneo. Negli ultimi 10 anni, le innovazioni tecniche e lo sviluppo nella strumentazione hanno reso le procedure endoscopiche effettuabili e sicure anche in epoca neonatale. Ad oggi l’approccio mini-invasivo si estende sia alla patologia toracica neonatale che a quella addominale. Patologie congenite quali l’atresia esofagea, le lesioni cistiche polmonari congenite, le atresie del piccolo intestino, le malformazioni ano-rettali e la malattia di Hirschsprung vengono attualmente trattate con approccio mini-invasivo. Questo articolo riassume l’impiego della chirurgia mini-invasiva in ambito neonatale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.