Scopo: il trattamento conservativo delle lesioni traumatiche della milza rappresenta lo standard delle cure nei pazienti emodinamicamente stabili. Scopo del nostro lavoro è stato quello di dimostrare l'utilità dell'ecografia con mezzo di contrasto nel monitoraggio delle lesioni spleniche. Metodi: nel periodo Settembre2003 - Aprile 2004 abbiamo trattato tre pazienti in età pediatrica con frattura di milza. I pazienti sono stati sottoposti ad ecografia per la ricerca di emoperitoneo (FAST) e ad ecografia con mezzo di contrasto di seconda generazione. In tutti e tre i pazienti eè stata eseguita tomografia computerizzata dell'addome, senza e con mezzo di contrasto. È stato attuato il trattamento conservativo con monitoraggio clinico, laboratoristi ed ecografico. L'ecografia con mezzo di contrasto è stata ripetuta a due mesi per valutare la guarigione delle lesioni. Risultati: La FAST ha dimostrato in un solo caso la presenza di una piccola raccolta perisplenica. L'ecografia con mezzo di contrasto ha evidenziato la presenza delle fratture spleniche che sono state confermate dalla TC. La TC ha riconosciuto in un caso una concomitante contusione del rene sinistro. il controllo ecografico con mezzo di contrasto a 60 gg ha dimostrato in tutti e tre i casi la completa restituito ad integrum dell'organo e ha consentito la ripresa delle normali attività Conclusioni: L'ecografia con mezzo di contrasto della milza ha permesso di ottenere informazioni del tutto sovrapponibili a quelle fornite dalla TC, con una chiara identificazione delle lesioni. La precisione di queste informazioni è stata l'elemento cruciale della sorveglianza del bambino traumatizzato. La possibilità di evitare la TC in questa fase è risultata importante in considerazione dell'età dei pazienti. Essa si propone quindi come metodica di particolare utilità durante la fase di sorveglianza e per la valutazione della restituito ad integrum dell'organo danneggiato.
M. Valentino, M. R. Rimondi, A. Gentili, A. Pigna, S. Baroncini, M. Libri, et al. (2004). L'ecografia con mezzo di contrasto nel management dei traumi splenici in età pediatrica. GIORNALE ITALIANO DI ECOGRAFIA, 7 (3), 205-208.
L'ecografia con mezzo di contrasto nel management dei traumi splenici in età pediatrica
BARONCINI, SIMONETTA;LIMA, MARIO;
2004
Abstract
Scopo: il trattamento conservativo delle lesioni traumatiche della milza rappresenta lo standard delle cure nei pazienti emodinamicamente stabili. Scopo del nostro lavoro è stato quello di dimostrare l'utilità dell'ecografia con mezzo di contrasto nel monitoraggio delle lesioni spleniche. Metodi: nel periodo Settembre2003 - Aprile 2004 abbiamo trattato tre pazienti in età pediatrica con frattura di milza. I pazienti sono stati sottoposti ad ecografia per la ricerca di emoperitoneo (FAST) e ad ecografia con mezzo di contrasto di seconda generazione. In tutti e tre i pazienti eè stata eseguita tomografia computerizzata dell'addome, senza e con mezzo di contrasto. È stato attuato il trattamento conservativo con monitoraggio clinico, laboratoristi ed ecografico. L'ecografia con mezzo di contrasto è stata ripetuta a due mesi per valutare la guarigione delle lesioni. Risultati: La FAST ha dimostrato in un solo caso la presenza di una piccola raccolta perisplenica. L'ecografia con mezzo di contrasto ha evidenziato la presenza delle fratture spleniche che sono state confermate dalla TC. La TC ha riconosciuto in un caso una concomitante contusione del rene sinistro. il controllo ecografico con mezzo di contrasto a 60 gg ha dimostrato in tutti e tre i casi la completa restituito ad integrum dell'organo e ha consentito la ripresa delle normali attività Conclusioni: L'ecografia con mezzo di contrasto della milza ha permesso di ottenere informazioni del tutto sovrapponibili a quelle fornite dalla TC, con una chiara identificazione delle lesioni. La precisione di queste informazioni è stata l'elemento cruciale della sorveglianza del bambino traumatizzato. La possibilità di evitare la TC in questa fase è risultata importante in considerazione dell'età dei pazienti. Essa si propone quindi come metodica di particolare utilità durante la fase di sorveglianza e per la valutazione della restituito ad integrum dell'organo danneggiato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.