I giovani immigrati di seconda generazione vivono in due universi culturali di cui si sentono parte integrante in egual maniera. La loro soggettività si dipana costantemente sul "confine", mai "sempre di qua" o "sempre di là". La costruzione di tale soggettività rappresenta una notevole risorsa pedagogica, dal momento in cui essa rinvia al cambiamento continuo e alla verifica e riorganizzazione di valori e comportamenti, nell'ambito di una rete di relazioni aperta alla pluralità e alla solidarietà.
A. Genovese (2012). Minori stranieri, fra ricerca dell'identità e precario riconoscimento sociale. PEDAGOGIA PIÙ DIDATTICA, 1, 49-57.
Minori stranieri, fra ricerca dell'identità e precario riconoscimento sociale
GENOVESE, ANTONIO
2012
Abstract
I giovani immigrati di seconda generazione vivono in due universi culturali di cui si sentono parte integrante in egual maniera. La loro soggettività si dipana costantemente sul "confine", mai "sempre di qua" o "sempre di là". La costruzione di tale soggettività rappresenta una notevole risorsa pedagogica, dal momento in cui essa rinvia al cambiamento continuo e alla verifica e riorganizzazione di valori e comportamenti, nell'ambito di una rete di relazioni aperta alla pluralità e alla solidarietà.File in questo prodotto:
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