La storia del sistema scolastico americano ha visto il continuo alternarsi di provvedimenti che legavano, in maniera diversa, il governo federale ai singoli stati dell’unione. Le riforme avviate alla fine del Novecento avevano richiesto la centralizzazione nell’organizzazione del sistema scolastico quale freno alla diffusione di bassi apprendimenti e strumento di controllo rispetto a episodi locali di corruzione e incompetenza da parte degli organi di governo della scuola a livello locale. Dal 1960 si è invece assistito ad un fenomeno contrario, di richiesta di maggiore autonomia nella gestione della scuola, soprattutto da parte dei genitori e di altri esponenti delle comunità locali che hanno rivendicato il proprio diritto a formare nel modo migliore le giovani generazioni . In tempi più recenti, durante le amministrazioni Bush e Clinton, è stato accentuato il desiderio di riforma del sistema scolastico, specie attraverso provvedimenti ispirati alle logiche di mercato della deregolamentazione e della privatizzazione. Il sistema scolastico pubblico venne accusato di essere obsoleto e soffocato dalla burocratizzazione dei processi amministrativi. In particolare, sia rappresentanti dei governi democratici, sia funzionari dei governi repubblicani, hanno valutato nel corso del tempo la scuola americana come incapace di rispondere alle reali necessità degli studenti, con un sistema maggiormente attento a soddisfare gli interessi di alcuni gruppi sociali, quali i lavoratori rappresentati attraverso i sindacati degli insegnanti. L’amministrazione Obama ha mantenuto l’architettura del No Child Left Behind rafforzando le opzioni di scelta (choice) a disposizione delle famiglie americane nella crescita e educazione dei proprio figli. Più precisamente, le principali alternative in cui si articola il modello educativo statunitense per l’istruzione obbligatoria sono: la scuola pubblica, la scuola privata, le charter school, e l’home schooling, ovvero l’educazione impartita dai genitori entro le pareti domestiche.

La riforma del sistema scolastico degli Stati Uniti d’America tra flessibilità dei modelli educativi e diritto di scelta degli studenti / BARALDI M.. - In: DIRIGENTI SCUOLA. - ISSN 2280-8744. - STAMPA. - 1/2012:(2012), pp. 145-157.

La riforma del sistema scolastico degli Stati Uniti d’America tra flessibilità dei modelli educativi e diritto di scelta degli studenti.

BARALDI, MONICA
2012

Abstract

La storia del sistema scolastico americano ha visto il continuo alternarsi di provvedimenti che legavano, in maniera diversa, il governo federale ai singoli stati dell’unione. Le riforme avviate alla fine del Novecento avevano richiesto la centralizzazione nell’organizzazione del sistema scolastico quale freno alla diffusione di bassi apprendimenti e strumento di controllo rispetto a episodi locali di corruzione e incompetenza da parte degli organi di governo della scuola a livello locale. Dal 1960 si è invece assistito ad un fenomeno contrario, di richiesta di maggiore autonomia nella gestione della scuola, soprattutto da parte dei genitori e di altri esponenti delle comunità locali che hanno rivendicato il proprio diritto a formare nel modo migliore le giovani generazioni . In tempi più recenti, durante le amministrazioni Bush e Clinton, è stato accentuato il desiderio di riforma del sistema scolastico, specie attraverso provvedimenti ispirati alle logiche di mercato della deregolamentazione e della privatizzazione. Il sistema scolastico pubblico venne accusato di essere obsoleto e soffocato dalla burocratizzazione dei processi amministrativi. In particolare, sia rappresentanti dei governi democratici, sia funzionari dei governi repubblicani, hanno valutato nel corso del tempo la scuola americana come incapace di rispondere alle reali necessità degli studenti, con un sistema maggiormente attento a soddisfare gli interessi di alcuni gruppi sociali, quali i lavoratori rappresentati attraverso i sindacati degli insegnanti. L’amministrazione Obama ha mantenuto l’architettura del No Child Left Behind rafforzando le opzioni di scelta (choice) a disposizione delle famiglie americane nella crescita e educazione dei proprio figli. Più precisamente, le principali alternative in cui si articola il modello educativo statunitense per l’istruzione obbligatoria sono: la scuola pubblica, la scuola privata, le charter school, e l’home schooling, ovvero l’educazione impartita dai genitori entro le pareti domestiche.
2012
La riforma del sistema scolastico degli Stati Uniti d’America tra flessibilità dei modelli educativi e diritto di scelta degli studenti / BARALDI M.. - In: DIRIGENTI SCUOLA. - ISSN 2280-8744. - STAMPA. - 1/2012:(2012), pp. 145-157.
BARALDI M.
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