Helicobacter pylori è un patogeno a localizzazione gastrica diffuso in tutto il mondo, ed è la principale causa di gastrite e di patologia associata alla gastrite: ulcera gastrica, ulcera duodenale e MALT linfoma a basso grado.1 L’infezione è inoltre fortemente associata al cancro gastrico. 2 L’eradicazione dell’H. pylori ha dimostrato di potere determinare una regressione dell’atrofia gastrica, un precursore del cancro gastrico, e di prevenire la ricomparsa di malattia peptica con le sue complicanze, oltre a curare alcuni linfomi MALT a basso grado.3,4 Le attuali linee guida raccomandano per l’eradicazione dell’infezione l’utilizzo della triplice terapia, ovvero la combinazione di due antibiotici (amoxicillina e claritromicina o metronidazolo) in associazione con un inibitore di pompa protonica, per una durata non inferiore a sette giorni. Negli ultimi anni però il successo di questo tipo di terapia si è ridotto, in parte come conseguenza dello sviluppo dell’antibiotico-resistenza. 3 Per tale motivo, nuove strategie terapeutiche sono ritenute indispensabili.1 La terapia sequenziale è un nuovo schema di trattamento (tabella 1) che prevede l’assunzione per 5 giorni di un inibitore di pompa protonica (2 volte/die) e di amoxicillina (1 grammo 2 volte/die), seguita per altri 5 giorni dall’assunzione di claritromicina (500 mg 2 volte/die) e tinidazolo (500 mg 2 volte/die) sempre in associazione all’inibitore di pompa protonica (2 volte/die).5,6

Vaira D. (2010). Nuovi orientamenti terapeutici per l’infezione da Helicobacter pylori: la terapia sequenziale. M.D. MEDICINAE DOCTOR, 11, 9-15.

Nuovi orientamenti terapeutici per l’infezione da Helicobacter pylori: la terapia sequenziale.

VAIRA, BERARDINO
2010

Abstract

Helicobacter pylori è un patogeno a localizzazione gastrica diffuso in tutto il mondo, ed è la principale causa di gastrite e di patologia associata alla gastrite: ulcera gastrica, ulcera duodenale e MALT linfoma a basso grado.1 L’infezione è inoltre fortemente associata al cancro gastrico. 2 L’eradicazione dell’H. pylori ha dimostrato di potere determinare una regressione dell’atrofia gastrica, un precursore del cancro gastrico, e di prevenire la ricomparsa di malattia peptica con le sue complicanze, oltre a curare alcuni linfomi MALT a basso grado.3,4 Le attuali linee guida raccomandano per l’eradicazione dell’infezione l’utilizzo della triplice terapia, ovvero la combinazione di due antibiotici (amoxicillina e claritromicina o metronidazolo) in associazione con un inibitore di pompa protonica, per una durata non inferiore a sette giorni. Negli ultimi anni però il successo di questo tipo di terapia si è ridotto, in parte come conseguenza dello sviluppo dell’antibiotico-resistenza. 3 Per tale motivo, nuove strategie terapeutiche sono ritenute indispensabili.1 La terapia sequenziale è un nuovo schema di trattamento (tabella 1) che prevede l’assunzione per 5 giorni di un inibitore di pompa protonica (2 volte/die) e di amoxicillina (1 grammo 2 volte/die), seguita per altri 5 giorni dall’assunzione di claritromicina (500 mg 2 volte/die) e tinidazolo (500 mg 2 volte/die) sempre in associazione all’inibitore di pompa protonica (2 volte/die).5,6
2010
Vaira D. (2010). Nuovi orientamenti terapeutici per l’infezione da Helicobacter pylori: la terapia sequenziale. M.D. MEDICINAE DOCTOR, 11, 9-15.
Vaira D.
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