Studi sperimentali indicano che i batteri filamentosi segmentati (BFS) possono riassumere le risposte immunitarie fondamentali, riguardanti in particolare le cellule della linea Th17 e l’attività regolatoria delle cellule della linea T. La recente descrizione delle sequenze genomiche complete del DNA dei BFS di topo e ratto e il confronto tra esse consente di realizzare negli esseri umani studi quali-quantitativi riguardanti tali batteri anaerobi, attualmente non colturabili. L’analisi comparativa delle sequenze del 16S rRNA dei BFS di topo e ratto suggerisce l’esistenza di regioni altamente conservate che possono rappresentare dei bersagli molecolari specifici, potenzialmente utili per sviluppare sonde PCR per lo studio dei BFS negli esseri umani. Questi strumenti molecolari possono essere di inestimabile valore per valutare il possibile ruolo giocato dai BFS nella fisiologia del sistema immunitario, così come il loro potenziale coinvolgimento nell’infiammazione cronica e nelle malattie autoimmuni umane
Caselli M, Cassol F, Saracino I, Castelli V, Fiorini G , Ricci C, et al. (2012). Sequenze genomiche dei batteri filamentosi segmentati negli animali da laboratorio. Implicazioni per la ricerca sull’uomo. NPT. NUOVE PROSPETTIVE IN TERAPIA, 1, 23-28.
Sequenze genomiche dei batteri filamentosi segmentati negli animali da laboratorio. Implicazioni per la ricerca sull’uomo
SARACINO, ILARIA MARIA;CASTELLI, VALENTINA;FIORINI, GIULIA;RICCI, CHIARA;ZACCARO, CRISTINA;VAIRA, BERARDINO
2012
Abstract
Studi sperimentali indicano che i batteri filamentosi segmentati (BFS) possono riassumere le risposte immunitarie fondamentali, riguardanti in particolare le cellule della linea Th17 e l’attività regolatoria delle cellule della linea T. La recente descrizione delle sequenze genomiche complete del DNA dei BFS di topo e ratto e il confronto tra esse consente di realizzare negli esseri umani studi quali-quantitativi riguardanti tali batteri anaerobi, attualmente non colturabili. L’analisi comparativa delle sequenze del 16S rRNA dei BFS di topo e ratto suggerisce l’esistenza di regioni altamente conservate che possono rappresentare dei bersagli molecolari specifici, potenzialmente utili per sviluppare sonde PCR per lo studio dei BFS negli esseri umani. Questi strumenti molecolari possono essere di inestimabile valore per valutare il possibile ruolo giocato dai BFS nella fisiologia del sistema immunitario, così come il loro potenziale coinvolgimento nell’infiammazione cronica e nelle malattie autoimmuni umaneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.