L’invenzione della radio, il cui merito va soprattutto a Guglielmo Marconi, ha messo in moto un processo molto ampio la cui portata può essere valutata solo a grande distanza di tempo: ciò che se ne è originato è stato definito - dal grande massmediologo canadese Marshall Mc Luhan - “Galassia Marconi” in analogia alla già nota “Galassia Gutenberg”, la cui origine è stata l’invenzione della stampa. L’invenzione primordiale ha messo in moto un’ininterrotta innovazione tecnologica che dai primi rudimentali dispositivi ci ha condotto alle valvole termoioniche, ai transistor e ai circuiti integrati della microelettronica e a una corrispondente introduzione di nuovi servizi e applicazioni che hanno trasformato il nostro modo di operare sull’informazione. Sono state inventate molte “macchine”, ovvero modalità artificiali di azione sull’informazione, che hanno costruito nel tempo un ambiente a sé stante che si è posto in parallelo a quello biologico dove operano gli esseri viventi. È quello che ho definito infosfera, in contrapposizione alla biosfera la cui popolazione è invece costituita dagli esseri viventi. Di fatto oggi ognuno di noi vive contemporaneamente nella biosfera e nella infosfera, dove ci introduciamo con i vari dispositivi che accompagnano le nostre giornate. Tempi e dimensioni nell’infosfera non sono soggetti ai vincoli fisici allo stesso modo della biosfera e dunque l’interazione tra i due mondi, che è resa reale dalla presenza degli esseri umani, può creare frizioni e discrasie. Ma si generano anche meravigliose opportunità. Biosfera ed infosfera sono intimamente legate, non solo perché la prima ha generato la seconda, ma perché questa è stata costruita spesso ad immagine e somiglianza dell’altra. Il concetto di infosfera nasce da una integrazione tecnologica, avviatasi circa alla fine degli anni ottanta, ma che è diventata evidente soprattutto nell’ultimo decennio. Questa integrazione è stata preceduta da altre due, legate allo sviluppo delle telecomunicazioni che ne hanno esteso la portata pratica. In questo articolo verranno considerate le tre integrazioni sopra indicate e verranno tratte alcune conseguenze.
L’Infosfera: uno spazio per le tendenze in atto nel mondo ICT / G. Falciasecca. - STAMPA. - (2012), pp. 56-65. (Intervento presentato al convegno Conferenza GARR - Da 20 anni nel Futuro tenutosi a Centro Congressi CNR - Area della Ricerca di Bologna, Via Gobetti, 101 - Bologna nel 8 -10 Novembre 2011.).
L’Infosfera: uno spazio per le tendenze in atto nel mondo ICT
FALCIASECCA, GABRIELE
2012
Abstract
L’invenzione della radio, il cui merito va soprattutto a Guglielmo Marconi, ha messo in moto un processo molto ampio la cui portata può essere valutata solo a grande distanza di tempo: ciò che se ne è originato è stato definito - dal grande massmediologo canadese Marshall Mc Luhan - “Galassia Marconi” in analogia alla già nota “Galassia Gutenberg”, la cui origine è stata l’invenzione della stampa. L’invenzione primordiale ha messo in moto un’ininterrotta innovazione tecnologica che dai primi rudimentali dispositivi ci ha condotto alle valvole termoioniche, ai transistor e ai circuiti integrati della microelettronica e a una corrispondente introduzione di nuovi servizi e applicazioni che hanno trasformato il nostro modo di operare sull’informazione. Sono state inventate molte “macchine”, ovvero modalità artificiali di azione sull’informazione, che hanno costruito nel tempo un ambiente a sé stante che si è posto in parallelo a quello biologico dove operano gli esseri viventi. È quello che ho definito infosfera, in contrapposizione alla biosfera la cui popolazione è invece costituita dagli esseri viventi. Di fatto oggi ognuno di noi vive contemporaneamente nella biosfera e nella infosfera, dove ci introduciamo con i vari dispositivi che accompagnano le nostre giornate. Tempi e dimensioni nell’infosfera non sono soggetti ai vincoli fisici allo stesso modo della biosfera e dunque l’interazione tra i due mondi, che è resa reale dalla presenza degli esseri umani, può creare frizioni e discrasie. Ma si generano anche meravigliose opportunità. Biosfera ed infosfera sono intimamente legate, non solo perché la prima ha generato la seconda, ma perché questa è stata costruita spesso ad immagine e somiglianza dell’altra. Il concetto di infosfera nasce da una integrazione tecnologica, avviatasi circa alla fine degli anni ottanta, ma che è diventata evidente soprattutto nell’ultimo decennio. Questa integrazione è stata preceduta da altre due, legate allo sviluppo delle telecomunicazioni che ne hanno esteso la portata pratica. In questo articolo verranno considerate le tre integrazioni sopra indicate e verranno tratte alcune conseguenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.