Durante i lavori di scavo condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna sotto la direzione della Dr. C. Cornelio Cassai tra il 2004 e il 2007 presso la stazione ferroviaria di Bologna per la costruzione della nuova linea Alta Velocità sono state rinvenute una serie di sepolture riferibili ad una necropoli di età romano-imperiale databile tra il I e il III sec. d.C.. L’intervento archeologico ha restituito un complesso di 222 sepolture, 39 delle quali a rito inumatorio . Tale complesso risulta di notevole interesse in quanto il contesto di alcune inumazioni suggerisce la presenza di particolari rituali funerari. Nel presente lavoro verranno fornite alcune preliminari osservazioni sui reperti osteologici di tre sepolture (t. 109, t. 244, t. 161) particolarmente rappresentative per il tipo di deposizione dell’inumato, per la presenza di oggetti con una probabile funzione simbolica (chiodi e balsamari) e per le tracce presenti sulle ossa forse riferibili a interventi sul cadavere.
Milella M., Belcastro M.G., Mariotti V. (2008). Riti funerari non convenzionali in una necropoli di età imperiale: il caso delle tombe 109, 161 e 244 della Stazione Centrale di Bologna. Considerazioni preliminari sulla ritualità funeraria: le indagini antropologiche. PAGANI E CRISTIANI, VII, 45-68.
Riti funerari non convenzionali in una necropoli di età imperiale: il caso delle tombe 109, 161 e 244 della Stazione Centrale di Bologna. Considerazioni preliminari sulla ritualità funeraria: le indagini antropologiche.
BELCASTRO, MARIA GIOVANNA;MARIOTTI, VALENTINA
2008
Abstract
Durante i lavori di scavo condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna sotto la direzione della Dr. C. Cornelio Cassai tra il 2004 e il 2007 presso la stazione ferroviaria di Bologna per la costruzione della nuova linea Alta Velocità sono state rinvenute una serie di sepolture riferibili ad una necropoli di età romano-imperiale databile tra il I e il III sec. d.C.. L’intervento archeologico ha restituito un complesso di 222 sepolture, 39 delle quali a rito inumatorio . Tale complesso risulta di notevole interesse in quanto il contesto di alcune inumazioni suggerisce la presenza di particolari rituali funerari. Nel presente lavoro verranno fornite alcune preliminari osservazioni sui reperti osteologici di tre sepolture (t. 109, t. 244, t. 161) particolarmente rappresentative per il tipo di deposizione dell’inumato, per la presenza di oggetti con una probabile funzione simbolica (chiodi e balsamari) e per le tracce presenti sulle ossa forse riferibili a interventi sul cadavere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.