Un tecnico del diritto parla alla Fiom

Nell'intervento si sottolineano alcuni profili critici della Riforma Monti-Fornero, con particolare riguardo alla c.d. flessibilità in entrata e in uscita. Sul primo versante si sottolinea il carattere contradditorio di una riforma che, per un verso, riconosce il rapporto di lavoro subordinato a tempo inteterminato con forma comune dei rapporti di lavoro e, dall'altro, elimina la giustificazione causale per il primo contratto di lavoro a termine e di somministrazione a tempo determinato (della durata massima di un anno). Sul secondo versante, si sottolinea l'efficacia detrrente della tutela reintegratoria, illustrando gli effetti potenzialmente dirompenti di una riduzione del raggio d'azione della restitutio in integrum sotto il profilo del concreto ed effettivo esercizio, a rapporto in corso, di altri diritti formalmente riconosciuti dall'ordinamento al prestatore di lavoro subordinato.