Il contributo sottolinea la modernità dello Statuto del lavoratori, a distanza di quarant'anni dalla sua approvazione, come vettore d'inveramento di disposizioni costituzionali e norme sovranazionali sopravvenute (Carta di Nizza). Un esame approfondito è dedicato agli artt. 13, 18 e 28 della l. 300/70. Della prima disposizione è sottolinenata la grande vitalità, sopratutto alla luce della paziente opera d'interpolazione giurisprudenziale; delle altre due è rimarcata la tecnica rimediale: quella della "restitutio in integrum", letta come il più antico ed efficace rimedio contro gli abusi. E' esaminato altresì un "non detto" dello Statuto, inteso come silenzio sulle forme di lavoro estranee alla subordinazione, ancorché bisognose di tutele a protezioni alla luce dell'evoluzione degli assetti produttivi ed imprenditoriali. Gli ultimi sguardi sullo Statuto provengono da lontano (dall'America e dalla Cina), suggerendosi ed auspicandosi una circolazione delle tecniche rimediali che albergano nella legge del 1970 come unico modo per impedire che l'impianto protettivo del diritto del lavoro eurocontinentale sia avvolto da una progressiva ed inesorabile spirale di labilità.
F. Martelloni (2010). Inventario di sguardi sullo Statuto dei lavoratori. LAVORO E DIRITTO, 4, 361-377.
Inventario di sguardi sullo Statuto dei lavoratori
MARTELLONI, FEDERICO
2010
Abstract
Il contributo sottolinea la modernità dello Statuto del lavoratori, a distanza di quarant'anni dalla sua approvazione, come vettore d'inveramento di disposizioni costituzionali e norme sovranazionali sopravvenute (Carta di Nizza). Un esame approfondito è dedicato agli artt. 13, 18 e 28 della l. 300/70. Della prima disposizione è sottolinenata la grande vitalità, sopratutto alla luce della paziente opera d'interpolazione giurisprudenziale; delle altre due è rimarcata la tecnica rimediale: quella della "restitutio in integrum", letta come il più antico ed efficace rimedio contro gli abusi. E' esaminato altresì un "non detto" dello Statuto, inteso come silenzio sulle forme di lavoro estranee alla subordinazione, ancorché bisognose di tutele a protezioni alla luce dell'evoluzione degli assetti produttivi ed imprenditoriali. Gli ultimi sguardi sullo Statuto provengono da lontano (dall'America e dalla Cina), suggerendosi ed auspicandosi una circolazione delle tecniche rimediali che albergano nella legge del 1970 come unico modo per impedire che l'impianto protettivo del diritto del lavoro eurocontinentale sia avvolto da una progressiva ed inesorabile spirale di labilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.