Obiettivi. Descrivere le caratteristiche fisiche, architettoniche ed i dati di attività delle 11 Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) della Regione Emilia-Romagna, che annovera 633.725 abitanti di età compresa tra 0 e 17 anni. Metodi. I responsabili di tutte le singole unità che compongono le UONPIA hanno compilato un’apposita “Scheda Struttura”. Sui dati raccolti è stato effettuato un dettagliato controllo di qualità, che ha consentito di eliminare gli errori e giungere ad una quota di dati mancanti inferiore al 5%. Risultati. In Emilia-Romagna vi sono complessivamente 43 Centri di Neuropsichiatra dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CNPIA) e 67 Unità erogative ambulatoriali semplici. Nelle 11 UONPIA lavorano 699 figure professionali full-time equivalenti; vi sono circa 20 neuropsichiatri infantili e 23 psicologi ogni 100.000 abitanti di età compresa tra 0 e 17 anni. Tutte le strutture sono ben equipaggiate ed organizzate dal punto di vista logistico e strutturale ed ovunque è garantito l’accesso gratuito agli utenti. Nell’anno 2008, in maniera omogenea su tutto il territorio regionale, circa il 6% della popolazione 0-17 anni era in contatto con le UONPIA. La maggior parte degli utenti venuti in contatto per la prima volta nel 2008 ha ricevuto una diagnosi di disturbo del linguaggio o dell’apprendimento (41%). In maniera altrettanto uniforme, le prime visite corrispondono al 30% delle visite annuali effettuate in ciascuna UONPIA. Conclusioni. La proporzione di bambini ed adolescenti in contatto con le UONPIA dell’Emilia-Romagna per un disturbo mentale è in linea con i precedenti studi epidemiologici. In Italia i servizi di neuropsichiatria infantile si occupano sia di disturbi della sfera comportamentale che di disturbi neurologici: tenendo a mente questa caratteristica, che differenzia le UONPIA italiane dai servizi di salute mentale infantili degli altri paesi europei, emerge che il numero di neuropsichiatri per 100.000 abitanti in età pediatrica è uno dei più elevati d’Europa (secondo i dati disponibili), ed è comparabile a quello riscontrato nelle aree meglio equipaggiate degli Stati Uniti. Le criticità rilevate riguardano la non uniformità delle procedure di valutazione diagnostica e la limitata disponibilità di protocolli per gli interventi da attuare in casi di emergenza fuori dall’orario diurno abituale.
S. Alighieri, F. Favero, A Polmonari, L. Pedrini, M. Alvarez, R. Calati, et al. (2011). Le caratteristiche strutturali e le variabili di processo dei servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia: uno studio regionale. GIORNALE DI NEUROPSICHIATRIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA, 31, 1-11.
Le caratteristiche strutturali e le variabili di processo dei servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia: uno studio regionale
MAGNANI, GIULIA;
2011
Abstract
Obiettivi. Descrivere le caratteristiche fisiche, architettoniche ed i dati di attività delle 11 Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) della Regione Emilia-Romagna, che annovera 633.725 abitanti di età compresa tra 0 e 17 anni. Metodi. I responsabili di tutte le singole unità che compongono le UONPIA hanno compilato un’apposita “Scheda Struttura”. Sui dati raccolti è stato effettuato un dettagliato controllo di qualità, che ha consentito di eliminare gli errori e giungere ad una quota di dati mancanti inferiore al 5%. Risultati. In Emilia-Romagna vi sono complessivamente 43 Centri di Neuropsichiatra dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CNPIA) e 67 Unità erogative ambulatoriali semplici. Nelle 11 UONPIA lavorano 699 figure professionali full-time equivalenti; vi sono circa 20 neuropsichiatri infantili e 23 psicologi ogni 100.000 abitanti di età compresa tra 0 e 17 anni. Tutte le strutture sono ben equipaggiate ed organizzate dal punto di vista logistico e strutturale ed ovunque è garantito l’accesso gratuito agli utenti. Nell’anno 2008, in maniera omogenea su tutto il territorio regionale, circa il 6% della popolazione 0-17 anni era in contatto con le UONPIA. La maggior parte degli utenti venuti in contatto per la prima volta nel 2008 ha ricevuto una diagnosi di disturbo del linguaggio o dell’apprendimento (41%). In maniera altrettanto uniforme, le prime visite corrispondono al 30% delle visite annuali effettuate in ciascuna UONPIA. Conclusioni. La proporzione di bambini ed adolescenti in contatto con le UONPIA dell’Emilia-Romagna per un disturbo mentale è in linea con i precedenti studi epidemiologici. In Italia i servizi di neuropsichiatria infantile si occupano sia di disturbi della sfera comportamentale che di disturbi neurologici: tenendo a mente questa caratteristica, che differenzia le UONPIA italiane dai servizi di salute mentale infantili degli altri paesi europei, emerge che il numero di neuropsichiatri per 100.000 abitanti in età pediatrica è uno dei più elevati d’Europa (secondo i dati disponibili), ed è comparabile a quello riscontrato nelle aree meglio equipaggiate degli Stati Uniti. Le criticità rilevate riguardano la non uniformità delle procedure di valutazione diagnostica e la limitata disponibilità di protocolli per gli interventi da attuare in casi di emergenza fuori dall’orario diurno abituale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.