Rischio cardiovascolare e disturbi ipertensivi della gravidanza: follow-up a 10 anni.

Razionale. La comparsa di disordini ipertensivi in gravidanza costituisce una evenienza relativamente comune, potendo interessare circa un 10% di tutte le gravidanze e fino al 20% delle prime gravidanze, con un trend in crescita. Un numero crescente di studi ha segnalato in queste pazienti un aumento del rischio cardiovascolare a lungo termine. Disegno dello studio e metodi. La ricerca è stata condotta sulla base di un disegno osservazionale caso-controllo valutando a distanza di 10 anni dal parto 90 donne: 50 donne nelle quali 10 anni prima era stata posta diagnosi di un disordine ipertensivo in gravidanza (32 PIH, 28 PE) e 30 controlli con gravindanza nornale 10 anni prima. Risultati. Nessuna delle pazienti ha riferito eventi CV negli ultimi 10 anni (numero limitato di soggetti arruolato nello studio, donne in una fascia di età ancora giovane) ma analizzando i dati sulla pressione arteriosa abbiamo rilevato come le pazienti con pregressa PIH non solo presentassero valori pressori sistolici più elevati (p<0.05 vs PE e C) ma anche come ben il 40% di essei a distanza di 10 anni dalla gravidanza avesse sviluppato una ipertensione cronica. Conclusioni. I risultati del nostro studio incoraggiano a proseguire il follow-up delle donne con disturbi ipertensivi in gravidanza e suggerisco di considerare con maggiore attenzione ili rischio cardiovascolare a lungo termine di questa popolazione di donne in quanto l'espletamento del parto sembra non porre fine ai rischi materni nel lungo periodo.