Il presente studio si concentra sull’identificazione di strategie ottimali di gestione del rischio idraulico residuale per il tratto medio-inferiore del Fiume Po. Lo studio sviluppa un modello quasi-bidimensionale (quasi-2D) e ne sperimenta l’applicabilità come possibile strumento per la definizione su ampia scala geografica di strategie di mitigazione del rischio idraulico connesso all’evento di piena 500-ennale, evento per il quale il ricorso alla tradizionale linea di intervento basata sul rialzo arginale non appare praticabile per ragioni sia tecniche che economiche. Lo studio presenta i risultati di alcune indagini preliminari che prendono a riferimento e confrontano diverse configurazioni geometriche relative al sistema arginale: sormonto arginale impedito, crollo arginale a seguito di sormonto, sormonto in assenza di crollo arginale. Il modello quasi-2D predisposto si dimostra uno strumento utile per: (1) la valutazione di possibili strategie alternative volte alla mitigazione del rischio idraulico lungo il corso medio-inferiore del Po; (2) l’identificazione dei tratti d’alveo a maggior criticità ed una valutazione preliminare delle aree interessabili da allagamenti, oltre che dei volumi esondabili, per un dato scenario di piena catastrofica; (3) la definizione di condizioni al contorno necessarie per condurre analisi di dettaglio a scala spaziale ridotta mediante il ricorso alla modellistica bidimensionale. Infine, lo studio evidenzia le potenzialità della modellistica quasi-2D come strumento per la definizione e valutazione di robuste strategie di difesa e mitigazione del rischio idraulico che le autorità competenti sono chiamate a formulare per i principali corsi d’acqua europei alla luce della recente Direttiva Europea 2007/60/CE.
A. Brath, A. Domeneghetti, A. Castellarin (2011). Identificazione di politiche ottimali di gestione del rischio residuale: un modello quasi-2D quale strumento per il corso medio-inferiore del Po. COSENZA : Edibios.
Identificazione di politiche ottimali di gestione del rischio residuale: un modello quasi-2D quale strumento per il corso medio-inferiore del Po
BRATH, ARMANDO;DOMENEGHETTI, ALESSIO;CASTELLARIN, ATTILIO
2011
Abstract
Il presente studio si concentra sull’identificazione di strategie ottimali di gestione del rischio idraulico residuale per il tratto medio-inferiore del Fiume Po. Lo studio sviluppa un modello quasi-bidimensionale (quasi-2D) e ne sperimenta l’applicabilità come possibile strumento per la definizione su ampia scala geografica di strategie di mitigazione del rischio idraulico connesso all’evento di piena 500-ennale, evento per il quale il ricorso alla tradizionale linea di intervento basata sul rialzo arginale non appare praticabile per ragioni sia tecniche che economiche. Lo studio presenta i risultati di alcune indagini preliminari che prendono a riferimento e confrontano diverse configurazioni geometriche relative al sistema arginale: sormonto arginale impedito, crollo arginale a seguito di sormonto, sormonto in assenza di crollo arginale. Il modello quasi-2D predisposto si dimostra uno strumento utile per: (1) la valutazione di possibili strategie alternative volte alla mitigazione del rischio idraulico lungo il corso medio-inferiore del Po; (2) l’identificazione dei tratti d’alveo a maggior criticità ed una valutazione preliminare delle aree interessabili da allagamenti, oltre che dei volumi esondabili, per un dato scenario di piena catastrofica; (3) la definizione di condizioni al contorno necessarie per condurre analisi di dettaglio a scala spaziale ridotta mediante il ricorso alla modellistica bidimensionale. Infine, lo studio evidenzia le potenzialità della modellistica quasi-2D come strumento per la definizione e valutazione di robuste strategie di difesa e mitigazione del rischio idraulico che le autorità competenti sono chiamate a formulare per i principali corsi d’acqua europei alla luce della recente Direttiva Europea 2007/60/CE.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.