L’erba cedrina o verbena odorosa [Lippia citriodora (L.) Humb. B. et K.; Verbenaceae] è un delicato arbusto aromatico-ornamentale, originario del Cile e del Perù. In Erboristeria trova impiego nella preparazione di tisane, infusi e impacchi, mentre in cucina si usa per liquori, marmellate o come semplice spezia. In Italia, oltre ad essere presente in Giardini di specie officinali ed Orti Botanici, è coltivata in Liguria, soprattutto nella Piana di Albenga (Savona). Dal punto di vista patologico, e virologico in particolare, l’erba cedrina è molto suscettibile al virus del mosaico dell’erba medica (AMV), noto patogeno infettivo trasmesso in natura da afidi, ripetutamente individuato negli ultimi anni in coltivazioni di importanti specie ornamentali ed aromatiche della Piana di Albenga (ortensia, origano, peperoncino, rosmarino, lavanda e lavandino, Lavandula stoechas, Teucrium fruticans, ecc.). Durante i numerosi sopralluoghi condotti nell’ultimo biennio in coltivazioni di aromatiche di Albenga, così come nel Giardino delle Erbe di Casola Valsenio (Ravenna), sono state osservate piante di erba cedrina con sintomi riconducibili all’infezione da AMV. - La malattia. I sintomi indotti da AMV variano d’intensità a seconda dell’andamento stagionale. Nei casi più lievi, la pianta manifesta un leggero mosaico, costituito da macule giallo-oro rotondeggianti o “marezzature”; in quelli più gravi, l’apparato fogliare evidenzia un vistoso mosaico costituito da macchie che, unendosi, possono interessare tutta la lamina. Particolarmente colpite sono le foglie più giovani, il cui lembo è anche leggermente contorto o spiralato. In un cespuglio, rami con foglie asintomatiche si alternano ad altri con mosaico giallo. La taglia della pianta infetta è ridotta e, nel caso di infezioni precoci, essa assume l’aspetto di un piccolo cespuglio che produce poche infiorescenze. - Epidemiologia. Il primo caso d’infezione naturale di AMV in erba cedrina si è verificato nelle regioni del Sud Italia, nel 1966; successivamente, la malattia è stata più volte osservata su piante presenti sia in giardini privati (dove viene coltivata come ornamentale), sia in impianti indirizzati alla raccolta delle foglie e delle sommità fiorite da destinare al settore farmacologico e cosmetico, soprattutto in Emilia-Romagna. Tutti i campioni sintomatici sono risultati infetti da AMV: l’identificazione è stata effettuata mediante l’applicazione della tecnica immunoenzimatica PAS-ELISA; l’isolato AMV-erba cedrina, applicando le tecniche di biologia molecolare, è risultato appartenere al sottogruppo I degli isolati noti di AMV. Considerazioni AMV in L. citriodora costituisce una novità per la Liguria. Alla luce delle numerose recenti segnalazioni di “nuovi” ospiti di questo virus nella Piana di Albenga, questo ulteriore ritrovamento di AMV desta molta preoccupazione, in quanto ne attesta la costante presenza e capillare diffusione. Nel caso di malattia in atto, i provvedimenti da adottare devono essere mirati e drastici, ad iniziare con l’eliminazione immediata delle piante che manifestano i sintomi descritti, anche nelle forme più lievi.

“Mosaico giallo” su Lippia citriodora infetta da AMV / M.G.Bellardi; L.Cavicchi; G.Bozzano; A.Crotti; G. Parrella. - In: CLAMER INFORMA. - ISSN 0394-9435. - STAMPA. - 6:(2012), pp. 69-73.

“Mosaico giallo” su Lippia citriodora infetta da AMV

BELLARDI, MARIA GRAZIA;CAVICCHI, LISA;
2012

Abstract

L’erba cedrina o verbena odorosa [Lippia citriodora (L.) Humb. B. et K.; Verbenaceae] è un delicato arbusto aromatico-ornamentale, originario del Cile e del Perù. In Erboristeria trova impiego nella preparazione di tisane, infusi e impacchi, mentre in cucina si usa per liquori, marmellate o come semplice spezia. In Italia, oltre ad essere presente in Giardini di specie officinali ed Orti Botanici, è coltivata in Liguria, soprattutto nella Piana di Albenga (Savona). Dal punto di vista patologico, e virologico in particolare, l’erba cedrina è molto suscettibile al virus del mosaico dell’erba medica (AMV), noto patogeno infettivo trasmesso in natura da afidi, ripetutamente individuato negli ultimi anni in coltivazioni di importanti specie ornamentali ed aromatiche della Piana di Albenga (ortensia, origano, peperoncino, rosmarino, lavanda e lavandino, Lavandula stoechas, Teucrium fruticans, ecc.). Durante i numerosi sopralluoghi condotti nell’ultimo biennio in coltivazioni di aromatiche di Albenga, così come nel Giardino delle Erbe di Casola Valsenio (Ravenna), sono state osservate piante di erba cedrina con sintomi riconducibili all’infezione da AMV. - La malattia. I sintomi indotti da AMV variano d’intensità a seconda dell’andamento stagionale. Nei casi più lievi, la pianta manifesta un leggero mosaico, costituito da macule giallo-oro rotondeggianti o “marezzature”; in quelli più gravi, l’apparato fogliare evidenzia un vistoso mosaico costituito da macchie che, unendosi, possono interessare tutta la lamina. Particolarmente colpite sono le foglie più giovani, il cui lembo è anche leggermente contorto o spiralato. In un cespuglio, rami con foglie asintomatiche si alternano ad altri con mosaico giallo. La taglia della pianta infetta è ridotta e, nel caso di infezioni precoci, essa assume l’aspetto di un piccolo cespuglio che produce poche infiorescenze. - Epidemiologia. Il primo caso d’infezione naturale di AMV in erba cedrina si è verificato nelle regioni del Sud Italia, nel 1966; successivamente, la malattia è stata più volte osservata su piante presenti sia in giardini privati (dove viene coltivata come ornamentale), sia in impianti indirizzati alla raccolta delle foglie e delle sommità fiorite da destinare al settore farmacologico e cosmetico, soprattutto in Emilia-Romagna. Tutti i campioni sintomatici sono risultati infetti da AMV: l’identificazione è stata effettuata mediante l’applicazione della tecnica immunoenzimatica PAS-ELISA; l’isolato AMV-erba cedrina, applicando le tecniche di biologia molecolare, è risultato appartenere al sottogruppo I degli isolati noti di AMV. Considerazioni AMV in L. citriodora costituisce una novità per la Liguria. Alla luce delle numerose recenti segnalazioni di “nuovi” ospiti di questo virus nella Piana di Albenga, questo ulteriore ritrovamento di AMV desta molta preoccupazione, in quanto ne attesta la costante presenza e capillare diffusione. Nel caso di malattia in atto, i provvedimenti da adottare devono essere mirati e drastici, ad iniziare con l’eliminazione immediata delle piante che manifestano i sintomi descritti, anche nelle forme più lievi.
2012
“Mosaico giallo” su Lippia citriodora infetta da AMV / M.G.Bellardi; L.Cavicchi; G.Bozzano; A.Crotti; G. Parrella. - In: CLAMER INFORMA. - ISSN 0394-9435. - STAMPA. - 6:(2012), pp. 69-73.
M.G.Bellardi; L.Cavicchi; G.Bozzano; A.Crotti; G. Parrella
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/116701
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