L’analisi comparata delle regioni a statuto speciale italiane (RSS) sotto il profilo finanziario mostra significative differenze con riferimento alla struttura sia delle entrate che delle spese. Le diversità emergono anche nel rapporto negoziale con lo Stato e nelle modalità di attuazione della riforma del federalismo fiscale. Simili differenze evidenziano elementi di “specialità nella specialità” e nel loro insieme arrivano a delineare due diversi regimi di autonomia finanziaria, quello “avanzato” del Nord e quello “debole” delle Isole. Il primo si avvicina ad un modello di federalismo fiscale consolidato e responsabile: territorializzazione dei tributi, elevata capacità fiscale, esercizio di ampie competenze di spesa e negoziazione di accordi bilaterali con lo Stato per la contribuzione agli obiettivi nazionali di perequazione e solidarietà. Il secondo invece mostra una maggiore dipendenza dai trasferimenti statali, bassa capacità fiscale, un’autonomia di spesa poco responsabile e si caratterizza per un rapporto conflittuale con lo Stato. La frattura socio-economica fra il Nord e il Sud del paese segna profondamente il sistema delle RSS ponendo le Isole (Sicilia e Sardegna) su un piano diverso rispetto alla possibilità di costruire il federalismo fiscale.
B. Baldi (2012). Regioni a statuto speciale e federalismo fiscale: un'analisi comparata. LE ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO, 1, 245-279.
Regioni a statuto speciale e federalismo fiscale: un'analisi comparata
BALDI, BRUNETTA
2012
Abstract
L’analisi comparata delle regioni a statuto speciale italiane (RSS) sotto il profilo finanziario mostra significative differenze con riferimento alla struttura sia delle entrate che delle spese. Le diversità emergono anche nel rapporto negoziale con lo Stato e nelle modalità di attuazione della riforma del federalismo fiscale. Simili differenze evidenziano elementi di “specialità nella specialità” e nel loro insieme arrivano a delineare due diversi regimi di autonomia finanziaria, quello “avanzato” del Nord e quello “debole” delle Isole. Il primo si avvicina ad un modello di federalismo fiscale consolidato e responsabile: territorializzazione dei tributi, elevata capacità fiscale, esercizio di ampie competenze di spesa e negoziazione di accordi bilaterali con lo Stato per la contribuzione agli obiettivi nazionali di perequazione e solidarietà. Il secondo invece mostra una maggiore dipendenza dai trasferimenti statali, bassa capacità fiscale, un’autonomia di spesa poco responsabile e si caratterizza per un rapporto conflittuale con lo Stato. La frattura socio-economica fra il Nord e il Sud del paese segna profondamente il sistema delle RSS ponendo le Isole (Sicilia e Sardegna) su un piano diverso rispetto alla possibilità di costruire il federalismo fiscale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


