Le strategie di progressiva alienazione di una parte consistente del patrimonio immobiliare pubblico richiedono articolate riflessioni non solo di ordine economico e di opportunità politica, ma soprattutto di ordine sociale e culturale. Sulla base delle esperienze maturate dal gruppo di ricerca dell’Università di Bologna nell’ambito dello studio e dell’analisi di complessi residenziali di edilizia sociale, viene presentato il caso del quartiere Pilastro a Bologna, per il quale è possibile delineare elementi di riflessione circa le opportunità e i limiti di un’eventuale azione di alienazione. I diversi scenari progressivi di intervento, dalla semplice sostituzione dei serramenti alla riqualificazione completa dell’involucro, mettono a confronto le potenzialità di riduzione del fabbisogno energetico medio fino a 25,86 kWh/m²anno (EPi= 16,96 kWh/m²anno, EPacs = 8,90 kWh/m²anno), in classe energetica A regionale, attraverso possibili opzioni alternative o integrate. In generale, poiché gli scenari di riqualificazione traggono giovamento dall’integrazione degli interventi sui diversi elementi, si rileva come la presenza di una proprietà frazionata, difficilmente propensa a condividere l’onere di interventi collettivi economicamente impegnativi, costituisca una forte limitazione alla possibilità di procedere con operazioni tecnicamente significative, produca pesanti sovra costi gestionali e riduca la redditività dell’investimento.
A. Boeri, E. Antonini, J. Gaspari, D. Longo (2012). Scenari e problematiche connesse all’alienazione dei complessi di edilizia sociale. Opportunità, limiti e ipotesi sul quartiere Pilastro a Bologna. TECHNE, 3, 301-302.
Scenari e problematiche connesse all’alienazione dei complessi di edilizia sociale. Opportunità, limiti e ipotesi sul quartiere Pilastro a Bologna.
BOERI, ANDREA;ANTONINI, ERNESTO;GASPARI, JACOPO;LONGO, DANILA
2012
Abstract
Le strategie di progressiva alienazione di una parte consistente del patrimonio immobiliare pubblico richiedono articolate riflessioni non solo di ordine economico e di opportunità politica, ma soprattutto di ordine sociale e culturale. Sulla base delle esperienze maturate dal gruppo di ricerca dell’Università di Bologna nell’ambito dello studio e dell’analisi di complessi residenziali di edilizia sociale, viene presentato il caso del quartiere Pilastro a Bologna, per il quale è possibile delineare elementi di riflessione circa le opportunità e i limiti di un’eventuale azione di alienazione. I diversi scenari progressivi di intervento, dalla semplice sostituzione dei serramenti alla riqualificazione completa dell’involucro, mettono a confronto le potenzialità di riduzione del fabbisogno energetico medio fino a 25,86 kWh/m²anno (EPi= 16,96 kWh/m²anno, EPacs = 8,90 kWh/m²anno), in classe energetica A regionale, attraverso possibili opzioni alternative o integrate. In generale, poiché gli scenari di riqualificazione traggono giovamento dall’integrazione degli interventi sui diversi elementi, si rileva come la presenza di una proprietà frazionata, difficilmente propensa a condividere l’onere di interventi collettivi economicamente impegnativi, costituisca una forte limitazione alla possibilità di procedere con operazioni tecnicamente significative, produca pesanti sovra costi gestionali e riduca la redditività dell’investimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.