L’articolo analizza due aspetti particolarmente dibattuti della riforma della responsabilità disciplinare dei magistrati ordinari (d.lgs. n. 109 del 2006): la tipizzazione degli illeciti disciplinari e l’obbligatorietà dell’azione disciplinare. L’analisi si basa sia sulla valutazione delle modifiche introdotte a livello normativo, sia sull’esame di alcune recenti sentenze disciplinari (in merito ai ritardi dei magistrati nell’espletamento di attività dovute e ai c.d. atti abnormi) che consentono di valutare meglio l’impatto della riforma sul concreto esercizio della giurisdizione disciplinare.
La responsabilità disciplinare dei magistrati tra innovazione e continuità / D. Cavallini. - In: CRIMINALIA. - ISSN 1972-3857. - STAMPA. - 2012:(2012), pp. 141-160.
La responsabilità disciplinare dei magistrati tra innovazione e continuità
CAVALLINI, DANIELA
2012
Abstract
L’articolo analizza due aspetti particolarmente dibattuti della riforma della responsabilità disciplinare dei magistrati ordinari (d.lgs. n. 109 del 2006): la tipizzazione degli illeciti disciplinari e l’obbligatorietà dell’azione disciplinare. L’analisi si basa sia sulla valutazione delle modifiche introdotte a livello normativo, sia sull’esame di alcune recenti sentenze disciplinari (in merito ai ritardi dei magistrati nell’espletamento di attività dovute e ai c.d. atti abnormi) che consentono di valutare meglio l’impatto della riforma sul concreto esercizio della giurisdizione disciplinare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.