Si traccia un profilo non convenzionale di Regnault, un fisico-chimico che interpretò al meglio la mobilità fra le discipline in auge nella Francia di metà Ottocento e i cui interessi di ricerca spaziarono dalla sintesi organica agli studi sul calore. Personalità umbratile, tesa alla spersonalizzazione del lavoro scientifico e all’obiettività, Regnault fu un artista della misurazione, prigioniero, purtroppo, dei suo stessi ideali di perfezione.
M. Taddia (2012). L’arte d’interrogare la natura secondo Henri Victor Regnault. LA CHIMICA E L'INDUSTRIA, 95(1), 106-111.
L’arte d’interrogare la natura secondo Henri Victor Regnault
TADDIA, MARCO
2012
Abstract
Si traccia un profilo non convenzionale di Regnault, un fisico-chimico che interpretò al meglio la mobilità fra le discipline in auge nella Francia di metà Ottocento e i cui interessi di ricerca spaziarono dalla sintesi organica agli studi sul calore. Personalità umbratile, tesa alla spersonalizzazione del lavoro scientifico e all’obiettività, Regnault fu un artista della misurazione, prigioniero, purtroppo, dei suo stessi ideali di perfezione.File in questo prodotto:
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